“Il libro è un’articolata e ben costruita intervista al Generale dei Carabinieri Aldo Lisetti, nostro illustre concittadino. - ha scritto nella presentazione il Sindaco di Gaeta dottore Cristian Leccese – Il lettore non può non restare affascinato da un percorso storico nazionale che si intreccia con quello della città di Gaeta, seguendo le vicende di cinque generazioni della famiglia Lisetti”. Infatti, l’autore del libro, il giornalista e docente universitario Marcello R. Caliman, inizia la storia dai nonni del Generale, che alla fine del milleottocento e poi nei primi del secolo successivo operarono “in nome della legge”: quello materno nella Prefettura di Napoli e Commissario Prefettizio di Portici, e quello paterno come funzionario nel settore carcerario del Ministero dell’Interno. Poi si sofferma sul padre, ufficiale dei Carabinieri Enrico Lisetti, cl. 1904, volontario in tutte le guerre e campagne coloniali e di liberazione e prosegue con la storia del figlio Aldo, oggi in pensione da generale di Corpo d’Armata. e dei figli di questi, Sara Primo Dirigente della Polizia di Stato ed Enrico avvocato di Cassazione. La discendenza non si chiude qui perché dei due figli di Enrico “il giovane”, Aldo Jr. e Giorgia, quest’ultima ha preannunziato la decisione di continuare l’attività legale del padre. Sicuramente la vocazione della famiglia Lisetti è tramandata di padre in figlio/a. Da qui il titolo “Gente di Legge e di Coraggio”. “L’intervistatore – afferma sempre il Sindaco – immerge i vari episodi nella storia nazionale di un Paese alla ricerca di un posto al sole e drammaticamente trasformato in un campo di battaglia per poi aspirare alla ricostruzione, a cominciare dalla dignità individuale e collettiva. In queste pagine di storia i Lisetti ci sono e, ancora, i racconti di storia cittadina che sono pubblicati saranno utili a futuri ricercatori”. Si, perché il generale Aldo Lisetti, a volte in collaborazione con la moglie e i figli, ha pubblicato oltre cinquanta libri, in molti dei quali la storia di Gaeta, in un modo o in un altro, è ben raccontata.
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Una pubblicazione breve ed agile, che si legge tutto d’un fiato, in cui Lisetti, dopo una sapiente introduzione su “essere è comunicare ..…chi non comunica non esiste”, fornisce singolari ritratti e qualche aneddoto inedito relativi a personalità incontrate nel corso della vita e della professione di Ufficiale dei Carabinieri o di Dirigente dei Servizi di Informazione e Sicurezza. Inizia con quelli conosciuti nel passato: Generale Giovanni de Lorenzo, comandante Generale dei Carabinieri negli anni Sessanta del decorso secolo, definito “L’Innovatore dell’Arma”; Senatore a vita Amintore Fanfani, il “Leader etico”; Teresa Scognamiglio, “zia” di Lisetti e figlia spirituale di Padre Pio; Papa Paolo VI, “Il Santo”, autore di “Humanae Vitae”; Francesco Stumpo, professore di greco e “maestro di vita” dell’autore del libro; Onorevole Aldo Moro, presidente della D.C. e vittima del “compromesso storico”, che qualche anno prima del suo eccidio e della strage della sua scorta di sicurezza, veniva a Gaeta per passeggiare sul Lungomare Caboto; senatore Mario Costa, il medico formiano comproprietario con il fratello Gianni della Clinica “Casa del Sole”, amante dell’Arte e del Golfo di Gaeta, grande protagonista nell’organizzazione delle stagioni estive di spettacoli al Teatro Romano di Minturno e promotore in Parlamento di Leggi e Disegni di Leggi a favore anche del territorio. La seconda parte del libro, “Nel presente”, è dedicata a un personaggio di grande notorietà, Gianni Letta, giornalista e uomo politico a fianco del compianto Silvio Berlusconi, più volte Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Chiudono la rassegna due amici fraterni dell’autore, lo scrittore cattolico tra i più affermati in Italia Pasquale Maffeo e “l’eclettico missionario” Marcello Rosario Caliman, giornalista, scrittore, docente universitario e diacono dell’Arcivescovado di Gaeta, entrambi residenti a Minturno. Singolari, quindi, alcune testimonianze di Lisetti, sulla presenza di personalità del mondo politico ed economico nei paesi del Golfo di Gaeta. Questo ed altro si legge nell’interessante libro di Lisetti che cita varie persone del luogo, tra le quali il compianto giornalista Dante Pignatiello devotissimo al suo Direttore de “Il Tempo” dottor Gianni Letta; l’emerito Sindaco di Gaeta Giuseppe Damiano Uttaro, che ospitò in Comune il Presidente del Senato Giovanni Spagnolli; il grande Maestro Domenico Purificato di Fondi, Rettore dell’Accademia di Brera a Milano; l’ex Presidente della Provincia Nando Robbio. Un libro di appena cento pagine, con fotografie in bianco e nero, che sicuramente incuriosirà per la sua originalità e farà riflettere il lettore su temi storici, religiosi, politici e sociali. Lisetti conclude il suo saggio biografico affermando: “Dobbiamo incontrare gli angeli per compensare le amarezze dei troppi diavoli in circolazione!”. |
Quello che teniamo tra le mani, non è un libro qualsiasi, ma il succoso frutto di provvidenziali convergenze che hanno trovato il loro compimento nella vita dei nostri attenti e speciali autori, Aldo Lisetti e Lidia Scuderi, quando certi eventi hanno permesso di far emergere, dal profondo dei loro cuori, tesori nascosti, emozioni, volti, ricordi, suoni, parole, pianti liberatori…che se, allora, avevano incendiato la loro vita, adesso, ne fanno sentire ancora la fragranza e assaporare un rinnovato gusto. Una sorta di viaggio tracciato sulla mappa geografica dell’anima ha permesso ai nostri autori, di leggere la loro vita in chiave mariana, allorquando un filo conduttore memoriale e spirituale, rappresentato dalla sacra immagine della Madonna del Rosario o del Paradiso di Sebastiano Conca, li ha visti nascere, crescere e realizzarsi. (…) Tre sono le coordinate di questa mappa: Mazara del Vallo, città della prima infanzia di Aldo, della quale egli serba il vivo ricordo, indelebile e struggente della mamma che si poneva in preghiera davanti alla prodigiosa immagine della Madonna del Paradiso; Linguaglossa, luogo della seconda nascita: è proprio in questa cittadina che avviene l’incontro con la donna che prenderà in sposa, la sua amata Lidia; infine, Gaeta, attuale residenza dell’intera famiglia Lisetti. (...) In un mondo sempre più refrattario alle scelte definitive della vita, ecco nascere nei nostri autori una seconda missione, dentro quella più grande e originalissima della loro vocazione di sposi cristiani, scrivere per ricordare, ricordare per continuare a vivere, vivere per aprirsi a nuovi orizzonti e farne partecipi gli altri. La cultura, le scoperte, se comunicate ad altri, non fanno impoverire, anzi, arricchiscono e indicano strade per ulteriori meravigliose investigazioni. Di conseguenza con la gioia e la forza che le derivano da anni di appassionata e attenta ricerca, intorno al grande pittore barocco e sulla sua Città di Gaeta, che fu Sebastiano Conca, gli scrittori di questa preziosa ricerca danno notizie accurate ai fortunati cittadini di Mazara del Vallo, di Linguaglossa e della stessa Gaeta che ha dato i natali al grande maestro. (dalla prefazione di D. Orazio Barbarino) |
La pubblicazione è la seconda edizione, rinnovata ampliata e integrata da fotografie inedite, con la quale l’autrice invita nuovamente i lettori, cui il libro è offerto gratuitamente, a versare un obolo in favore dell’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca e la lotta contro il Cancro). Anche i proventi delle vendite in libreria sono destinati alla stessa Associazione. Il risultato della prima edizione è stato incoraggiante ed ha determinato la seconda per effetto di testimonianze e iniziative di solidarietà che ne sono scaturite, anche da parte di alcuni Enti (tra questi innanzitutto il Comune di Linguaglossa Catania, l’Università delle Tre Età) e le offerte dei versamenti effettuati direttamente alla predetta Associazione anche da singoli cittadini, tra cui non pochi Carabinieri e loro familiari. Il volume ha meritato l’attenzione di alcune alte personalità e dei mezzi di comunicazione, giornali e riviste. |
JUBARRA
SPIGOLATURE DI STORIA (Edizioni Alges - formato 17x24 . pag. 128 – illustrazioni in b.n.) |
Il titolo del volume è tratto da uno dei dodici episodi narrati dall’autore, appunto Jubarra, che riguarda la natura e rievoca il lontano passato di Campodimele. Infatti, il termine indica un’area di terreno scosceso fuori dalla Porta del Castello, dove furono costruiti sin dal Medioevo i “casotti” per la custodia di animali, prescritti dalle leggi statutarie del tempo. Queste costruzioni esistono ancora oggi e rappresentano una rara testimonianza di archeologia rurale. Il testo, nel suo complesso, spazia tra storia, architettura, filosofia della politica, risorse ambientali e naturali, biografie di alcuni Sindaci e figure di donne e uomini coinvolti in eventi straordinari come la guerra e vittime di essi. Non sono storie esclusivamente locali, bensì connesse ad altri paesi della Terra Aurunca e del Golfo di Gaeta, partendo da una premessa autobiografica inedita dell’autore, dedicata a Scauri di Minturno. Lisetti ha scavato negli archivi e nella memoria delle persone portando alla luce vicende collegate alle famiglie: Fortunato di Fondi e Cicerchia (baronessa) di Itri, Miele di Formia Ponte Rialto, Di Fonzo di Milano, Vallone di Latina, Zincone di\Campodimele. Altri episodi sono legati alla “Chiesa di Taverna” adattata a caserma dalle truppe germaniche nel 1944; alla campana della Pontificia fonderia “Marinelli” di Agnone eretta a monumento per ricordare, con i suoi rintocchi, i Carabinieri caduti nella lotta al brigantaggio per l’Unità d’Italia. La conclusione è rievocativa, con cenni brevi e significativi, della svolta storica, turistica e culturale di Campodimele in recenti lustri (a cavallo degli anni tra il secondo e terzo Millennio). Questo e altro ancora si legge nel libro. Notevole il corredo fotografico del testo e l’inserto finale “Flashes”. ---------------- Edizioni ALGES-GAETA di Montano Dell’Ova. Formato 24x17,5 – 128 pagine – prezzo 10,00 euro (per favorirne lettura e diffusione). |
Dopo la fortunata prima raccolta di trentadue racconti di Carabinieri in congedo, pubblicata nel 2020, ecco il secondo volume di ARMARCORD/2, opera sempre del luogotenente nel ruolo d’Onore Giovanni Govoni di Genova, ideatore e “regista” del progetto editoriale, che nel titolo ha inteso richiamare le radici “felliniane” della sua terra. Il libro, fuori commercio, contiene sintesi biografiche o di carriere, ricordi di vicende vissute da protagonisti o da testimoni, a volte rappresentate in termini molto semplici, in altre con l’efficacia di vere penne narrative. Tutti i resoconti, comunque, sono sviluppati a tema libero e impaginati in stretto ordine alfabetico sillabico, sulla base dell’iniziale dei cognomi per escludere precedenze di grado, di anzianità e di quant’altro. Gli autori sono: ALBERTO Agostino di Catania, ANGILERI Girolamo di Marsale, ANTONAZZO Salvatore di Ruggiano (Lecce), AZZOLINI Giampiero di La Spezia, BUZZETTA Giuseppe di Carini (Palermo), CALDARERI Sigismondo di Nicosia (Enna), CAMEROTA Francesco di Minturno (Latina), CARRUBBA Mario di Mussomeli (Caltanissetta), CAVALLO Donato di Auletta (Salerno), CHIARLONE Marco di Cairo Montenotte (Savona), COLLU Gianluca di Sanluri (Cagliari), DEL FRANCO Francesco di Pagani (Salerno), DI MARIA Giuseppe di Avola (Siracusa), GIAQUINTA Antonino di Francoforte (Siracusa), GOVONI Giovanni di Genova, GRIPPO Francesco di Trapani, LA MENDOLA Giuseppe di Agrigento, LISETTI Aldo di Napoli, MESSINA Orazio di Valledolmo (Palermo), MILIA Stefano di Palermo, MINEO Pietro di Giarratana (Ragusa), MOSCHITTA Nicolò di Adrano (Catania), RAPPAZZO Giuseppe di Lentini (Siracusa), RESCINITI Domenico di Roscigno (Salerno), SALANDRA Michele di Bari, SALVINO Benedetto di Capaci (Palermo), SCHILLACI Vincenzo di Nicosia, SERAFINI Carlo di Chieti, SFRAMELI Cosimo di Messina, SIMONE Leonardo di Sassari, SINDONA Stefano di San Filippo del Mele (Messina), ZAPPIA Giuseppe di Oppido Mamertina (Reggio Calabria).. In questo secondo volume si evidenziano storie di lotta alla criminalità organizzata, soprattutto mafia e ‘ndrangheta in Sicilia e in Calabria con richiami di località tristemente note; di contrasto al traffico internazionale degli stupefacenti, ed anche delle opere d’arte e sacre tra l’Italia e Parigi. Si leggono vicende complesse e violente, conflitti a fuoco sostenuti da militari, rimasti feriti per la cattura di criminali e terroristi; si conoscono i nomi di alcuni eroi dell’Arma che hanno ricevuto medaglie e ricompense. Altri autori testimoniano il loro impiego all’estero in ambito dei Paesi della Nato, altri ancora la loro partecipazione alle missioni di pace in Namibia, USA, Tucson (Arizona), Albania, Bosnia, Kosovo, Iraq, Nassiriya (Antica Babilonia). A caratterizzare questa seconda edizione di Armarcord, è anche una testimonianza postuma, con valore storico, di un maresciallo in servizio a Castelvetrano (Palermo) all’epoca del bandito Salvatore Giuliano, curata dal genero, Rosario Marcello Caliman, giornalista e scrittore, legato all’Associazione Nazionale Carabinieri. Questi, ha dedicato il racconto al figlio, brigadiere in servizio, nipote ed erede spirituale di quel “maresciallone” dell’Arma, con il dichiarato intento di ricordare gli ottanta Carabinieri uccisi e i centoventidue feriti nella lotta al banditismo in Sicilia. Vi è da leggere, pertanto, storie molto interessanti in questo volume, che apre squarci di memoria su vicende recenti e del passato, che hanno contribuito a mantenere libertà e democrazia nel nostro “vivace” Paese. In tutti i racconti emerge la fiamma del Carabiniere nel cuore dei protagonisti, alimentata vita natural durante. Essa é una traccia luminosa di Valori e di Umanità, che attraverso anche questi brevi racconti, è tramandata ai figli e nipoti, a tutti quei giovani che vorranno ispirarsi a vite esemplari di dedizione al proprio Paese, alle Istituzioni democratiche dello Stato e all’Arma. Nell’intreccio delle narrazioni - mi fa piacere annotare - affiorano qui e là Personalità importanti e di grande prestigio istituzionale politico e culturale dell’Italia, con le quali i nostri Carabinieri narratori sono stati in qualche modo in contatto, soprattutto per scorte e servizi di sicurezza e protezione personali. Tra esse: Aldo Moro, Sandro Pertini, Carlo Azeglio Ciampi, Gianni Letta, Walter Veltroni, Antonio Martino, Gianfranco Fini, il cardinale Albino Luciani prima che fosse eletto Papa Giovanni Paolo I, il nostro grande generale Arnaldo Ferrara, che ha ricoperto a lungo ruoli di vertice ed è da annoverare tra i massimi cultori di storia dell’Arma. In un racconto compare anche il prigioniero di guerra colonnello Herbert Kappler, già detenuto nel carcere militare di Gaeta, che alcuni coraggiosi carabinieri hanno tradotto tante volte su e giù per l’Italia per le sue esigenze di salute e di testimonianze processuali, come sa bene chi scrive. Anche questa seconda edizione di Armarcord, curata con cuore ed entusiasmo dal Cavaliere Giovanni Govoni, costituisce nel suo insieme un lavoro editoriale che giudico pregevole e che, non dubito, susciterà interesse e consensi. (stralcio dalla prefazione di Aldo Lisetti). |
Questo libro racconta la vita di una ragazza siciliana, di Linguaglossa (Catania), che nel secolo scorso prese la decisione di sposare un Carabiniere per condividerne la missione e le avventure ovunque lui fosse stato chiamato a compiere il suo dovere. Sul filo leggero e gradevole di una trama autobiografica, l’autrice Lidia Scuderi, insegnante in pensione, racconta le vicende familiari e soprattutto professionali del marito nelle varie sedi e funzioni: dalla Sicilia alla Campania, dalla Puglia al Molise, dal Lazio alla Toscana, brevemente nel Veneto, per molti anni a Roma e un po’ dovunque, in Italia e all’Estero. Per ciascun periodo lei descrive situazioni e avvenimenti che hanno dato sviluppo e carattere alla vita familiare, sempre condizionata dal particolare ruolo svolto dal marito Carabiniere, per ultimo nei servizi segreti e nel loro intreccio con la politica italiana, il terrorismo e la mafia. Di particolare interesse le notizie che riguardano Gaeta e i paesi del Golfo, con riferimento ai crimini più gravi avvenuti negli anni Settanta e alla convivenza della popolazione con i marinai della VI Flotta Usa. A
conclusione del racconto, la Scuderi fornisce la cronaca delle
Cittadinanze Onorarie del Comune di Linguaglossa, Città Metropolitana
di Catania, conferite, il 12 dicembre 2019, al marito Aldo Lisetti,
generale di corpo d’Armata nel ruolo d’Onore, e all’Arciprete don
Orazio Barbarino, autore di un messaggio alla Cittadinanza. Chiude il
volume con l’album fotografico a colori della cerimonia. --------- Il ricavato della vendita di tutte le copie del libro sarà devoluto all’AIRC (Ass. Italiana per la Ricerca e la lotta contro il Cancro). Fondazione AIRC c/c 000000307272 |
Amarcord é voce dialettale romagnola (amo ricordare) che si trova anche con impiego non solo verbale e significa profondità o ironia o nostalgia di ricordi. Essa fu adottata nel 1973 per l’intitolazione di un film diretto dal riminese Federico Fellini che rievocò gli anni della sua infanzia. La pellicola cinematografica fece il giro del mondo e vinse Oscar e Festival dando, per altro, straordinaria risonanza al termine dialettale, entrato nel dizionario della lingua italiana. Nel nostro caso, con l’anagramma della radice del termine “Amar” essa diviene “Arma” e, quindi Armacord o per assonanza meglio Armarcord per rendere esplicito che i ricordi e i racconti annoverati sono espressione di Uomini che hanno militato nell’Arma dei Carabinieri con onore, devozione e forte vincolo di appartenenza. In ogni storia da essi scritta aleggia, comunque, l’Amore, con l’A maiuscola perché, leggendo, si apprende che qualche Carabiniere la chiama “Madre Arma” e altri “La Grande Famiglia”. In alcuni, l’autore fa riferimento ai Valori trasmessi dal nonno e dal padre, anch’essi Carabinieri in passato, come se fosse una specie di eredità ricevuta per successione nell’Istituzione. Altri raccontano semplicemente la loro “storia del dovere compiuto” da rassegnare ai figli che militano oggi nell’Arma. Anche in questi casi il sentimento dell’amore permea i rapporti e i vissuti degli scrittori ed esalta il vincolo di appartenenza. Ideatore e regista “felliniano” dell’iniziativa editoriale è il genovese Giovanni Govoni, luogotenente nel ruolo d’Onore, il quale appassionato di faleristica, ha pubblicato, in anni recenti, due libri sui nastrini delle decorazioni e sulle medaglie d’Oro al Valore dei Carabinieri, guadagnando attenzione nel mondo della cultura e della storia militare. (…..) Gli Autori, sono in maggioranza “Marescialloni” con brillanti carriere alle spalle e non mancano alcuni ufficiali ed anche appuntati e carabinieri semplici o ausiliari. Essi costituiscono senza dubbio una bella rappresentanza di “Benemeriti” nella lotta al terrorismo, al banditismo sardo, alla mafia siciliana e alle altre organizzazioni criminali, nonché di solidarietà come gli “Angeli nel fango” di Firenze” nell’alluvione del 1966 e altri coraggiosi soccorritori delle popolazioni del Friuli nelle calamità naturali o di singoli cittadini incorsi altrove in situazioni di gravi pericoli. Vi è tra loro anche un superstite nell’attentato di Nassiriya in Iraq, nel 2003, ferito nell’esplosione dell’autocisterna lanciata contro la caserma che provocò ventotto morti, tra i quali dodici carabinieri. Egli rivela che aveva appena assistito un bambino iracheno bisognoso di cure, accompagnato da un collega dell’Arma, ma entrambi persero la vita nell’esplosione qualche minuto dopo. (dalla prefazione di Aldo Lisetti) I narratori sono: ALIQUO’ Rino, ANGILERI Girolamo, ANTONAZZO Salvatore, AZZOLINO Giampiero, BRUNETTI Antonio, CALDARERI Sigismondo, CANEPA Giancarlo CAPPARELLI Luigi, CAVALLO Donato, CHIARLONE Marco, COLLI Gianluca, DEL FRANCO Francesco, DI MARIA Giuseppe, DITTA Salvatore, GIODANO Vittorio Alessandro, GOVONI Giovanni Silvio, LA MENDOLA Giuseppe, LISETTI Aldo, MINEO Pietro, NIGRONE Lorenzo, PARISI Gaetano, PASCALE Domenico, RAPPAZZO Giuseppe, RESCINITI Domenico, RUTA Giuseppe, SALANDRA Michele, SALVINO Benedetto, SECHI Massimo, SERAFINI Carlo, TORTOROLO Giulio, VIGNALI Gianluca, ZAPPIA Giuseppe. (qualche autore ha scritto più di un racconto) Alcuni racconti sembrano usciti dalla rubrica televisiva “Dentro la notizia” perché approfondiscono e svelano retroscena o particolari di eventi e di delitti che hanno avuto ampia risonanza in pubblico. |
La seconda edizione della curatissima monografia storiografica Taddeo Orlando (Grafiche PD Fondi, Hallis, luglio 2018) ggiune ai lettori e ai critici notevolmente dilatata, arricchita di nuovi documenti scovati nelle biblioteche specializzate, aggiornata, rinnovata anche nel titolo: Lo Stratega di Gaeta nella Storia d’Italia, sottotitolata “Taddeo Orlando e il recupero della sua memoria”. L’autore, Aldo Lisetti, appartiene al novero degli storiografi che seguono il canone d’un maestro in cattedra a Oxford, Chis Wickham. Egli insegna che la storia non è teologia, ovvero che lo sviluppo storico nel tempo non si dirige “verso”, ma viene “da” una determinata situazione. Ciò calza a pennello, se riferito alla scrittura di Lisetti che in passato ha compaginato monografie dedicate a eroici protagonisti in campagne di guerra. Basti qui ricordare Agente speciale eroe senza medaglia (Herald, Roma, 2007), Il Santo dal cappello piumato (Ego, Latina, 2007), Il coraggio della fedeltà (Caramanica, Marina di Minturno, 2011). Tornando alla figura di Taddeo Orlando si impone l’obbligo di precisare che Lisetti, Generale di Corpo d’Armata dell’Arma dei Carabinieri nel ruolo d’onore, decorato di Medaglia Mauriziana, non ha minimamente inteso rendere un omaggio letterario al collega Generale Orlando, Comandante dell’Arma dei Carabinieri d’Italia. L’onestà dell’etica autoriale rifulge nell’opera come un’epifania che innalza i non pochi meriti dell’Orlando perché siano riconosciuti, acquisiti, impressi nella memoria dei lettori, celebrati come bisogna in tutta la Patria italiana, e particolarmente nella città di nascita, Gaeta, che ha il dovere, sinora non compiuto, di fregiare del suo nome una strada o una piazza, erigendogli un ritratto in bronzo a mezzo busto collocato su un plinto di marmo. Sulla base di questa necessaria premessa, possiamo ora esaminare il palinsesto della seconda edizione. Dopo una vasta Introduzione dell’autore, il volume si articola in quattro parti, di cui daremo titolo in avanti, nel luogo giusto. Prima di immergerci nell’intelligenza del testo, conviene dare una scorsa alla ricognizione introduttiva che disegna un panorama a largo fondo di presenze eccellenti nate a Gaeta e fulgenti nella personalità di papi (Gelasio II, nato nel 1060), di cardinali (Tommaso De Vio, nato nel 1469, teologo diplomatico pontificio, Generale dell’Ordine dei Domenicani), di principesse (Sancia d’Aragona, nata nel 1478), Maria Giuseppina di Borbone nata nel 1744, infanta di Spagna e altre.. Sul versante delle arti Gaeta vanta i pittori Giovanni Filippo Criscuolo (nato nel 1495), Scipione Pulzone (nato nel 1540), Sebastiano Conca (nato nel 1689). Per le imprese di marineria basterà citare Giovanni Caboto (nato nel 1420), navigatore della Repubblica Veneziana al servizio dei sovrani di Spagna e Inghilterra. Alla prestigiosa platea degnamente si aggrega il nostro Taddeo Orlando. Terminato lo scrutinio dell’Introduzione, possiamo calarci nel percorso semantico che ci attende. (omissis: sulle quattro parti e dodici capitoli). L’intero volume si può felicemente paragonare a un grande concerto sinfonico eseguito da un’orchestra provveduta di tutti gli strumenti necessari: pianoforte, ottoni, violini e viole, tamburi, piatti, percussori. Gli esecutori obbediscono alla bacchetta del Direttore, alle sue chiamate col dito, con gli occhi, con un cenno del capo. Aldo Lisetti, infine bisogna ringraziarlo, è un magistrale Direttore sul podio. (dalla prefazione di Pasquale Maffeo). |
CROCIATI CONTRO LA CORRUZIONE Strumenti di prevenzione nella lotta di Sara Lisetti (dirigente della Polizia di Stato) |
Vi è una ventata di pathos che rende partecipi i lettori e li catalizza in sintonia con l’autrice nello scrutinio e negli approfondimenti trascritti nelle pagine di verità che danno corpo a un saggio, anzi a una vera e propria tesi di laurea, integrata con documenti e accessori che ne assicurano la coesa unitarietà testuale. (…) La corruzione, stigmatizzata dalla Lisetti, esisteva nell’antica società greca (si pensi a Demostene condannato e suicida) e da quella passò per fisiologica osmosi nella società lòatina della Roma imperiale (si pensi a Catone il Censore che nel Senato deninciò i traffici illeciti di molti operatori politici bisognosi di pecunia sonante da elargire per ottenere consensi elettorali). Nel Medioevo il malcostume che difendeva l’intoccabilità degli affari personali persuase gli storiografi futuri a definirlo “particolarismo degli interessi”. Insommail malcostume si trasmette di generazione in generazione come una patologia congenita. (…) L’esame si attanaglia in perfetta misura agli scandali connotativi della nostra prima Repubblica registrati negli anni Sessanta del secolo scorso. Esiste un efficace rimedio, lo si può consigliare? La Lisetti deduce da personali esperienze e considerazioni la ricetta curativa sintetizzata in questo libro. (dalla prefazione di Pasquale Maffeo) ----- Il ricavato della vendita di tutte le copie di questo libro per manifesta volontà dell’autrice, sarà devoluto all’AIRC – Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. |
I Nostri Libri "Prefazioni e presentazioni" (1986-2016) Formato 20x30, pag. 328, ricco album fotografico in bianco nero ed a colori. Ad ogni suo ritorno Aldo Lisetti continua ad apparire come uno scrittore in qualche misura nuovo e nella mutevolezza delle stagioni, nella caducità del tempo, si manifesta sempre sorgivo, emozionante e fresco tanto da raccontare accadimenti senza eccedenze linguistiche o esagerazioni.
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Ed
ecco l’indicibile preservato dagli automatismi, la positività, la
forza della nuda vita professionale, lo storico e l’animatore. Erasmo Vaudo Presidente del Centro Storico Culturale “Gaeta” |
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Legàmi d’Arte – Attori Musicisti Poeti e Scrittori nel viaggio culturale dell’autore. Il volume (formato 17x24, pag. 592. oltre 400 foto in b.n. e colore, rilegato in brossura, Edito da Alges, Gaeta, 2015) è un’interessante rassegna di personaggi del mondo dello spettacolo, della musica, della cultura, della scienza e dello sport che hanno frequentato e si sono esibiti in provincia di Latina negli ultimi trent’anni, in particolare, a Campodimele, Sperlonga, Fondi, Gaeta, Formia, Minturno, Castelforte. Nell’ambito delle sue amicizie e conoscenze, l’autore ha dedicato in questo testo 160 schede biografiche ai principali protagonisti delle sue iniziative socioculturali ed ha citato circa 2000 (duemila) persone, molte delle quali originarie o residenti in Terra Pontina.
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Tra
i Vip figurano: Lino Banfi, Raf Vallone, Vittorio Gassmann, Pippo
Franco, Ileana Ghione, Maria Grazia Cucinotta, Armando Marra, Lina
Bernardi, Nino Bernardini, Renato Carpentieri, Barbara Chiappini,
Antonella Fattori, Stefania Parisella. Fatima Scialdone (attori);
Franco Mannino, Enzo Samaritani, Marino Cappelletti, Luigi Pecchia,
Roberto Bevilacqua, Raffaele Cherubino, Massimiliano Ciafrei, Ambrogio
Sparagna (musicisti); Pasquale Maffeo, Walter Mauro, Giuseppe
Pederiali, Tommaso Pisanti, Gino Fiore, Marcello Villucci, Rodolfo Di
Biasio, Manfredo Di Biasio, don Paolo Capobianco, Sandra Cirani, Nicola
e Giuseppe Napolitano, Carmina Esposito, Nicole Stamberg (scrittori
e poeti); Marina Como, Everardo Dalla Noce, Massimo Giletti, Mauro
Mazza, Paola Perego, Franca Forte, Camilla Nata, Roberto Zanella
(giornalisti e conduttori televisivi); Domenico Purificato, Giovanni
Repossi, Antonio Sicurezza, Manlio Alfieri, Venturino Venturi,
Salvatore Incorpora, Vittorio. Moriello, Enrico Benaglia, Amerigo
Dorel, Antonietta Ascione, Vincenzo Bianchi, Nicola Sgambati, Carlo
Barbieri Gabriella Carlini. Josè Van Roy Dalì, Gerardo De Meo,Tommaso Fascetti, Massimo Patroni Griffi, Marsha Stainberd, Edith Seidner, (pittori
e scultori); Francesco Caruso, Joe Squillo, Lina Senese, Giuseppe
Cionfoli, Mino Reitano, Milena Perri, Cosmo Deniro (cantanti); Pietro
Cugini, Massimo De Marco, Mario D’Onofrio, Francesco Petretti (docenti
universitari, scienziati) e molti altri.
Molti altri ancora sono i personaggi e gli intellettuali conosciuti e citati daLisetti
per le presentazioni dei suoi libri in città e paesi d’Italia, tra i
quali: Roma (Sala del Cenacolo in Parlamento e in Campidoglio), Napoli
(Università Federico II), Paestum-Salerno (convegno nazionale),
Valdarno (Arezzo-Firenze - sala congressi albergo Valdarno di
Montevarchi), Casalguidi (Pistoia), Padova (Castello dei Da Peraga di
Vigonza), Linguaglossa (Catania - Università UNITRE), nonché nelle
provincie di Frosinone, Caserta, Benevento e Latina. Con questo libro l’autore ha inteso proporre all’attenzione del mondo culturale italiano anche molti artisti musicisti pittori poeti e scrittori “portatori di piccoli e grandi talenti”, affiancandoli ai più noti e affermati protagonisti dello scenario nazionale. |
LA GAVETTA DEL
GENERALE NELL'ITALIA REPUBBLICANA (Ediz. D’Arco, Formia, maggio 2013)
Autobiografia di Aldo Lisetti da carabiniere a generale di corpo d’armata r.o., tra sfide, contrarietà, profezie e segreti. (f.to 17x24, pag. 584, foto b.n. e colore, prezzo euro 19,00 ridotto a 15,00 per i carabinieri in servizio e in congedo. Rivolgersi libreria Alges, Gaeta: www.alges.it). Nella storia degli ordinamenti militari italiani, e negli annali
delle carriere che vi sono prefigurate, questo del generale Aldo
Lisetti credo sia caso unico di dedizione a un dovere giurato a
diciott’anni come patto etico, retaggio d’onore, missione divenuta
imperativo di una vita.
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E’ il primo dato che dall’interno, con la forza
di un tema musicale di fondo, connota il racconto delle dettagliate
vicende che lungo la continuità d’un quarantennio danno corpo e credito
alla vicenda di una ascesa mirabilmente emblematica di quanto la
coscienza dell’agire possa rendere e renda vincente l’operatore di
giustizia: un carabiniere fa la sua brava gavetta di allievo, magia il
rancio della gavetta, sale di grado in grado (non senza contrasti) fino
al vertice la scala del merito (dalla presentazione di Pasquale Maffeo). Sono stato concepito e “allevato” nelle caserme dell’Arma, – afferma l’autore nella prefazione - sin da quando mio padre fu tenente a Mazara del Vallo in provincia di Trapani, poi a Bisacquino in provincia di Palermo e in tante altre sedi di servizio in Italia e all’estero. Mi hanno avviato ai primi passi l’attendente e l’autista di lui e altri carabinieri; successivamente, sempre i carabinieri mi hanno insegnato a scrivere a macchina, a cavalcare, a guidare l’automobile e a rispettare le donne. Arde, quindi, la fiamma del Carabiniere nel mio cuore sin dalla nascita e mi accompagnerà per tutta l’esistenza. (…) E’ la mia carriera difficile e rocambolesca che merita di essere conosciuta. Sono un uomo comune, che ha affrontato un percorso accidentato sin dall’adolescenza, un uomo che per buona ventura ha attraversato mille vicende, dolori e speranze, sacrifici e sogni, il quale ha avuto, in definitiva, la sorte di raggiungere obiettivi importanti nella professione e nella vita. Singolare, senza dubbio, è la scalata compiuta grado per grado (escluso quello di maresciallo maggiore) da allievo carabiniere a generale di Corpo d’Armata: forse unica nella storia dell’Arma. Oltre mille i nomi di carabinieri e di civili citati nel volume e duecentocinquanta le città e i paesi d’Italia. Innumerevoli i cenni delle operazioni di servizio compiute dai carabinieri soprattutto in Sicilia, Puglia, Molise, Campania, Lazio e Toscana, regioni nelle quali l’ufficiale ha operato prevalentemente. |
NEL MONDO DEI BRIGANTI -Dalle origini celtiche al banditismo e alla mafia
di Aldo Lisetti ed Enrico Lisetti, libro formato 17x24, pag.314, con illustrazioni a colori, ed.Caramanica, Giugno 2012 (€26,00). "Una ricognizione ampia ed esauriente
della storia del delinquere organizzato, ripercorsa e documentata nei
suoi nodi e nei suoi snodi, a partire dalle remote origini celtiche,
sulla traccia di una linea cronologica che tiene conto della geografia
politica e dei suoi mutamenti in Europa, osservando varianti esplosive
e camaleontiche di fermenti e fenomeni che profondamente mordono il
divenire, il destino
|
delle generazioni e dei popoli, il diritto degli uomini a costruire sulla propria misura culturale la crescita materiale
e morale del mondo in cui si trovano a vivere.
Rigoroso
nella concenzione e nel taglio, accurato nell'incastro delle tessere,
questo lavoro configura un esteso mosaico che scava e racconta verità
di ambigue vicende che la storiografia ufficiale a volte ignora e a
volte tace per beneficio ideologico. Vicende, si badi, che hanno talora
avuto forza determinante nelle svolte, nelle accelerazioni, nelle
lentezzedei processi di trasformazione che in definitiva plasmano la
concretezza civile del presente e del futuro.
In più modi il libro ci tocca, ci interpella, ci avverte: dice che la razza malvagia non si estingue, semplicemente cambia pelle". |
IL CORAGGIO DELLA FEDELTA'
-Storia del Colonnello dei Carabinieri Enrico Lisetti (1904- 1974).Stampato dalle arti grafiche Caramanica S.R.L. di Marina di Minturno(lt)nel marzo del 2011(€15,00) Queste pagine ricostruiscono la vita, che combacia con la continua volontaria presenza in campo, dell'ufficiale dei carabienieri Enrico Lisetti (1904-1974): prima in Sicilia a incalzare e reprimere soffocanti ramificazioni mafiose, poi su frontiere belliche in Africa, Spagna, Albania, Grecia e Macedonia , poi in Irpinia a sgominare |
bande malavitose costruitesi alla fine della guerra
fascista, a Taranto a garantire efficienza di controspionaggio, a
Napoli controllare la tensione suscitata dall'attentato a Togliatti. Le battaglie, le traversie, le ferite, con ciò che esse significarono per la famiglia, questo e altro troverà il lettore inoltrandosi nell'appassionata biografia scritto dal figlio Aldo, oggi generale al vertice della carrieranel ruolo d'onore. Ma nel libro c'è di più. Il ricercatore di professione vedrà rilucere nelle trame il filo rosso di un irredimibile contrasto che corre sotteso a un ventennio di austerità dell'Arma: con una sua carica di energia lievitata e incisa in indimenticabili episodi che costellano i successivi decenni di vicende. Nel suo specifico, il libro configura un non casuale contributo di chiarimento nel dibattito intorno alla celebrazione del 150° anniversario dell'Unità Nazionale. |
VIAGGIO DI UN CARABINIERE NELLA
CULTURA E NELLA POLITICA
– Dal Portico di Onofrio a Umanesimo Cristiano (1989-2009)”.
Formato 20x30, rilegatura in brossura con copertina a colori plastificata, p. 256, 640 fotografie in b.n. e colori, stampato nel 2009 da Arti Grafiche Kolbe di Fondi (LT) per conto dell’autore (Euro 25,00 – Cento copie disponibili con riduzione del prezzo a 20,00 euro per richieste da 10 copie e più da inoltrare direttamente alla Kolbe). Una sicura traccia connettiva del viaggio di Aldo |
Lisetti affiora da questo volume che registra la cronaca degli eventi che lo vedono da molti anni instancabile protagonista nella vita culturale e politico-amministrativa della Provincia di Latina. Nel libro egli fornisce resoconti e straordinarie immagini di avvenimenti – dei quali è stato promotore o testimone – che riguardano Latina e molti Comuni della provincia. Tra essi il XIX Raduno Nazionale dei Carabinieri del maggio 2008 (che ha interessato soprattutto Latina, Minturno, Formia, Sermoneta, Aprilia); il Percorso della Memoria, iniziato nel 2005, dopo la concessione della Medaglia d’Oro al Merito Civile al Gonfalone della Provincia (Campodimele, Castelforte, SS. Cosma e Damiano, Ponza, Cisterna, Priverno, Gaeta, Lenola). Il testo documenta, inoltre, manifestazioni culturali e istituzionali con particolare riferimento all’Arma dei Carabinieri in varie città italiane. Il critico letterario Pasquale Maffeo, autore della prefazione, riferendosi a Lisetti ha affermato: “Personaggio, giova aggiungere, che non ha mai giocato a nascondino né d’azzardo, che sempre anzi ha portato una cifra etica nelle frontali coniugazioni di imprese o liberamente assunte o a lui demandate: già nella giovinezza d’una carriera nell’Arma che per meriti guadagnati sul campo lo ha elevato al grado di generale. Mentre l’ascesa lo insediava responsabile di oculate cure di intelligence nel motore del Sisde, doti e approfondimenti lo accreditavano docente di materie di base o connesse, conferenziere, ideatore o promotore di convegni, conoscitore di uomini, preparandolo all’indagine storica, al confronto politico, alla interpretazione della realtà sociale scrutata controluce” |
CRIMINALITA’ E SICUREZZA SOCIALE – RAPPORTO 2009 – PREFAZIONE
Formato 18x24,
rilegato in brossura con copertina plastificata a colori, pag. 192,
stampato da Arti Grafiche Kolbe Fondi nel 2009 per conto della
Provincia di Latina.
Si tratta dello Studio di ricerca della Numeria Statistiche sistemi informativi s.n.c. Firenze curato da Ermenegildo Ciccotti e Aldo Lisetti, quest’ultimo anche autore della Prefazione, quale Delegato del Presidente della Provincia alla Sicurezza Sociale, sul tema: “Radici lontane nelle problematiche sociali e della sicurezza in Provincia di Latina”. |
IL
PREMIO
POLIFEMO SPERLONGA – LA STORIA LE IMMAGINI
Formato 20x30, rilegato in brossura con
copertina plastificata a colori, p. 200, con 230 fotografuie in b.n. e
colore, stampato da Arti Grafiche Kolbe di Fondi per conto degli autori
Aldo Lisetti e Egidio Daniele (Euro 20,00).
"Così questo
volume che racconta – scrive nella presentazione il Presidente della
Provincia
Armando Cusani - con le parole di Aldo Lisetti e le immagini di Egidio
Daniele,
quasi vent’anni del Premio Polifemo sono, tra l’altro, un tributo al
mecenatismo e alla lungimiranza di Romano
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Tavani, ma soprattutto un’opera di memoria storica nel documentare la frequentazione di Sperlonga da parte di personaggi del mondo delle arti, della scienza, dello spettacolo e del giornalismo che hanno contribuito a diffonderne il nome e la qualità delle risorse ovunque, rendendo il “Polifemo” un premio tra i più ambiti nel “bel mondo” italiano. Le pagine che seguono, frutto di una meticolosa ricerca documentale e dei ricordi di Aldo Lisetti e di un’accurata selezione degli scatti tratti dall’immenso archivio fotografico di Egidio Daniele, ricostruiscono in modo compiuto ed esauriente tutte le edizioni del Premio, documentando un periodo felice degli eventi che hanno avuto per scenario la cittadina insignita di bandiera blu”. |
VIAGGIO
NEI LUOGHI DELLA MEMORIA
-Storia, tradizioni, canti popolari e prodotti tipici dei Monti Ausoni”.
(Aldo Lisetti l'autore di schede storiche e informative). Formato 24x30, rilegatura in brossura, copertina a colori plastificata, p. 170, edito dalla HE-Herald Editore Roma, 2008, Euro 20,00. Questo libro, dedicato ai Monti Ausoni, fa parte di un progetto ben più ampio per viaggiare alla riscoperta dei paesaggi del Lazio e della sua storia. Il dottor Aldo Lisetti e la dottoressa Valeria Catena - ha critto nella presentazione |
del volume il Presidente della XXII Comunità Montana - sono gli autori
delle schede storiche e informative sui singoli Comuni, nonché del
riordino generale del testo e del contributo fotografico. |
LA CITTADELLA RISORTA
Obiettivo
Campodimele 1986-2006”
di Aldo Lisetti. Formato 20x30, rilegatura in brossura, copertina plastificata, pag.384, fotografie in b.n. e a colori, edito dal Comune di Campodimele nel 2007, (Euro 20,00 – Qualche copia disponibile). In periodo magico e, forse, irripetibile ha vissuto in quattro lustri Campodimele, dove una forte squadra di uomini volenterosi, appartenenti e non all’amministrazione, ha operato per il bene comune. Seguendo un vasto progetto di riqualificazione e valorizzazione del paese, di mirate iniziative culturali ed una intelligente
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strategia mediatica di sostegno, la Comunità è pervenuta ad una svolta storica di sviluppo e di progresso. Il volume fornisce, appunto, il resoconto – sia pure sintetico e parziale – dell’attività prodotta dai protagonisti negli ultimi vent’anni, richiamando situazioni, eventi e risultati con centinaia di riferimenti descrittivi, fotografici e documentali. Ne risulta più che una testimonianza, un vero testamento pubblico perché - come ha affermato l’autore – una generazione lascia a quelle successive un patrimonio di valori, di opere e di realizzazioni concrete. La sua consistenza ed alcune peculiarità hanno consentito al paese di ottenere importanti riconoscimenti, tra i quali Borgo tra i più belli d’Italia, Bandiera Arancione per la qualità dell’ambiente, Paese della Longevità, Cittadella della Cultura, Città in Gioco (GIO-NA), Sede e “cuore” del Parco Naturale dei Monti Aurunci, Comune decorato di Medaglia d’Argento al Merito Civile dal Presidente della Repubblica. |
IL
SANTO DAL
CAPPELLO PIUMATO
di Aldo Lisetti.
Formato 21x15, rilegato in brossura, copertina plastificata, pag. 92, fotografie in bianco e nero, edito da Ego Frammenti, Latina, 2007 (Euro 5,00). Tratta la storia del tenente dei Bersaglieri Mario Musco, nato a Ponza, Caduto sul fronte greco-albanese il 26 novembree 1940, Medaglia d’Oro al Valor Militare. “Il tenente Mario Musco, cui è dedicata questa ouverture di prestigio, è figlio di una terra ricca di sentimenti, generoso e coraggioso nella sua missione di guerra, pronto al sacrificio, |
dall’isola di Ponza porta alto il nome della propria patria e perisce
sul
fronte greco durante il secondo conflitto mondiale. L’episodio bellico
non
passa in silenzio in Italia, se alla retorica tipica del tempo presto
si
aggiungono gli onori destinati agli eroi: dalle targhe ricordo che
sorgono
sull’isola natìa alla strada intitolata a Roma fino a giungere al
riconoscimento della stele bronzea da parte dell’Amministrazione
provinciale di
Latina” (dalla presentazione del direttore editoriale, Gian Luca
Campagna). |
AGENTE
SPECIALE EROE SENZA MEDAGLIA
-La straordinaria storia di Domenico Di Fonzo maresciallo di Fanteria ucciso dalle SS il 12 settembre 1944 a Bolzano
di Aldo Lisetti. Formato 17x24, rilegato in brossura con copertina plastificata, pagine 135 con fotografie in bianco e nero, edito da H.E. - Herald Editore di Roma (Euro 15,00). "E’ la storia, semplice ed edificante, di un Uomo e di un Soldato esemplare, che andò incontro ad un tragico destino senza arretrare di un passo. Altruista, fortemente legato ai |
valori della famiglia e del Paese, egli affrontò il plotone di esecuzione in una tiepida alba del settembre 1944 insieme ad altri ventidue militari, mentre i tedeschi affidavano alla linea Gotica le ultime chance di contenere l’avanzata degli Alleati." (dalla prefazione di Armando Cusani, Presidente della Provincia di Latina). |
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OBIETTIVO
CAMPODIMELE
SEDICI
VOLUMI DI ANNUARI DAL 1991 AL 2006 (edito dal Comune, a cura di Aldo
Lisetti, Direttore responsabile), formato 20x30 di 200/300 pagine
ciascuno, con centinaia di fotografie in b.n. ed a colori, compendio
delle principali manifestazioni socio-culturali svolte a Campodimele
nel corso di ogni anno (Euro10,00. Qualche copia disponibile di alcune
annualità).
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MARTIRI
ED EROI DI GUERRA TRA PASTORI AURUNCI – 1940-45
di Aldo
Lisetti, formato 24x30, pag. 272, con moltissime fotografie a colori e bianco e
nero, edito dal Comune di Campodimele nel marzo 2005 con i caratteri della
Tipografia Kolbe di Fondi (Euro 20,00 in brossura e 25,00 con copertina
cartonata e sovraccoperta plastificata. Poche copie disponibili.):
"Il titolo promette (e il lettore vedrà che mantiene) una immersione, che sarà un ritorno appassionato, nella memoria |
oltre i
monti Aurunci e Lepini, larghe fasce del Frusinate. (…) Aldo Lisetti in
questa prova, grazie al fiuto che in lui orienta la ricerca, movendosi
con un’intelligenza profondamente rispettosa della sventura e del
dolore, ha saputo ricomporre in una organica visione d’insieme lo
scenario e gli eventi di una tragedia collettiva che prostrò, disperse
e sfregiò nella carne e nell’anima due generazioni di uomini e donne
pacificamente dedite nei campi e nelle vigne a produrre quanto occorre
alla dignità e alla bontà della vita. Il volume racconta, documenti
alla mano, emergenze e perdite della Seconda guerra mondiale, traversie
e incursioni che ruppero e sconvolsero rapporti e certezze sociali, e
ridussero in precaria sopravvivenza le popolazioni di Campodimele e, in
diversa misura, di grandi e piccoli centri urbani nel sud dell’allora
provincia di Littoria, Formia e Fondi, Itri, Priverno e altri: dalle
chiamate alle armi, dai militari morti e dispersi sui fronti d’Europa,
in Russia, Grecia, Jugoslavia e Germania, alle deportazioni e
fucilazioni naziste, all’occupazione, alle rappresaglie, alla bestiale
violenza degli stupri marocchini”. (dalla prefazione dell’On. Claudio
Fazzone, Presidente del Consiglio Regionale del Lazio). |
SILENZI
DI GUERRA – Campodimele
1943-44”
di
Aldo Lisetti, formato 17x24, pag. 110, fotografie in b.n. Ed. Alges
(euro 15,00 – poche copie disponibili – Incasso devoluto al Comune di
Campodimele):
"…Accadde così nel piccolo paese aurunco di Campodimele, che venne a trovarsi, negli anni 1943-44, tra la fortissima linea di resistenza tedesca Gustav e quella di sostegno Hitler, sottoposte a nove mesi di bombardamenti e cannoneggiamenti da parte delle truppe anglo-americane. La deportazione della popolazione, i rastrellamenti per rappresaglia e le vendette meschine dei tedeschi, |
l’asservimento di persone per duri lavori sui fronti di combattimento, ove alcuni persero la vita, infine gli stupri, i soprusi e gli assassinii dei marocchini del Corpo di spedizione francese resero la popolazione campomelana martire e benemerita. (…) Morti, disgrazie, violenze sono state portate dai campomelani come un lutto segreto con grande dignità, per decenni. Rompendo il lungo silenzio oggi essi rivelano le tragedie vissute” (dalla nota dell’editore). |
VENT'ANNI
NEL SISDE - SECONDA PARTE, Storia dei servizi segreti dal 1992 alla
Riforma
2007
di
Aldo Lisetti,formato 16x24, rilegato in brossura con copertina
plastificata a colori , pag. 220, edito da HE-Herald Editore Roma,
2008, (Euro: 20,00).
A
sei anni dall’uscita della
prima, ecco il volume con la seconda parte di “Vent’anni nel Sisde”,
opera che
nella sua documentata organicità finalmente non indaga e non suppone,
bensì
racconta – in lucida verità – fatti e trame di fatti, disegni e storie
di
uomini,
|
contrasti, urti, angustie, rivendicazioni dell’occulto mondo
dei
Servizi Segreti: oggi più di ieri sotto tiro incrociato di contrapposte
visioni
ideologiche, osservati e seguiti a distanza ravvicinata dall’occhio
mediatico,
che informa e aggiorna l’opinione pubblica sull’onda dell’interesse che
può
suscitare la riforma varata di recente dal Governo in carica. L’ha
scritta con
felice mano, illuminando gli scenari dall’interno, il generale dei
Carabinieri
Aldo Lisetti, operatore che nel SISDe ha avuto ruoli e ricoperto
cariche di
primo piano, traversando indenne tempeste e bonacce sotto telefonata di
Presidenti della Repubblica e del Consiglio, di ministri,
sottosegretari e
parlamentari. (dalla nota dell’editore). Il
sogno nemmeno tanto segreto di ministri e presidenti del Consiglio, e
stato
sempre di avere accesso ai molti segreti del servizio, per servirsene
nella
lotta politica, intesa non come scontro di idee e di programmi, ma come
guerra
personale. Del resto, anche soggetti non più investiti di incarichi
istituzionali, hanno piu volte, come emerge dal libro, partecipato alla
gara
del tiro al piccione nei confronti dell’ufficio e dei singoli
funzionari,
investiti di elevate responsabilit’ operative e amministrative.
(Dalla
prefazione di Margherita Gerunda, Procuratore della Repubblica presso
il Tribunale
di Frosinone).
|
VENT’ANNI
NEL SISDE – Servizi
Segreti dalla Riforma
del 1977 al 1992 -Prima Parte
di Aldo Lisetti, formato 17x24, pag. 245 con fotografie in b.n. Edizioni Cassino, Cassino 2002 (euro 15,00 – copie disponibili):
"Ecco, per l’intelligenza di eventi e moventi che in quattro lustri hanno dato nerbo e spinta ai processi della politica e del costume politico in Italia, segnando l’intera realtà civile del Paese, un libro che finalmente non indaga e non suppone, bensì racconta – con distacco in lucida verità – fatti e trame di fatti, disegni e storie di uomini, contrasti, urti |
angustie,
rivendicazioni dell’occulto mondo dei Servizi Segreti: da vent’anni,
appunto, in attesa di una riforma ogni volta annunziata e ogni volta
riconsegnata all’archivio. (…) Ne risulta una nitida mappa trasversale
che mette a nudo, come in un gioco delle parti, le nervature e le
tensioni del potere, gli scatti sulle coordinate che non sempre ne
assicurano la tenuta, i contraccolpi che sopravvengono a liquidare capi
e carriere. E c’è altro, ovviamente, nella mappa. (dalla presentazione
dell’editore). |
RE,
BRIGANTI E STREGHE NELLA TERRA DEI LONGEVI di Aldo Lisetti, formato 17x24, pag. 206 Edizione Alges, Gaeta, 2001 (£. 25.000 - qualche copia ancora disponibile) .
Questa pubblicazione, a differenza delle precedenti, è costituita da saggi, alcuni inediti, che approfondiscono più aspetti della storia generale (“Campodimele alla fine del Quattrocento”, “Bonaparte nega l’autonomia a Campodimele, Murat la concede, il Borbone la ratifica”, “Il ponte delle streghe”, “Terra di briganti e di camorra”, “Un coraggioso guardaboschi”) ed altri rielaborati, a conferma o rettifica di precedenti scritti con il supporto di nuove fonti (“Sanità e farmacia”, La Posta |
itinerante”, “Il rifugio di Giulia Gonzaga”, “La bella del monte”). In appendice riporta, inoltre, il testo originale dell’Inventario del 1491 e la relativa traduzione (dalla prefazione dell’autore). |
IL SANTO GUERRIERO
L'Arcangelo Michele e la Chiesa di Campodimele
di Lidia Scuderi Lisetti Collana di Saggi Storici di Aldo Lisetti (Formato 18x24, pag. 80, illustrazioni in b.n. e copertina a colori, edito da Alges, Gaeta nel 2003. Ricavato della vendita devoluto alla Parrocchia di Campodimele per opere di bene). Atralcio della prefazione di Don Adriano di Gesù: Alla vasta galleria di opere storiografiche dei coniugi Lisetti si aggiunge questo nuovo lavoro, curato alla Signora Lidia Scuderi e dedicato alla Chiesa madre di Campodimele: San Michele Arcangelo.(...) |
Sono
grato, come parroco, ai coniugi Lisetti, per questo lavoro
perchè, di fatto, mentre compiutamente illustra il valore storico
e artistico della Chiesa Madre, fa
rinascere nel cuore sentimenti pieni di affetto e qualche volta di
nostalgia, verso il luogo sacro cui sentiamo di appartenere più delle
nostre case. Penso ai tanti emigranti, taluni mai più tornati in
patria, di cui ricevo spesso lettere struggenti di affetto e di
nostalgia per la nostra Chiesa arroccata in "cima al paese". L'opera comprende la trattazione completae precisa di cinque capitoli, ben distinti e correlati fra di loro: l'Arcangelo Michele tra storia e leggenda; etimologia e credenze; origine della chiesa campomelana; la chiesa nella prima metà del Novecento e a fine Millennio. Essi conservano il pregio della sinteticità e della chiarezza, e sopratutto quello di un linguaggio, al di là di alculini tecnicismi inevitabili, accessibile a tutti. La certosina pazienza con cui Lidia Scuderi riporta data e avvenimenti, deriva dalla diuturna e decennale consuetudine nei vari archivi, in questi anni visitati e rivisitati insieme al marito Aldo Lisetti: si va dall'archivio di Stato all'archivio Vaticano: in queste miniere della storia del passato, hanno raccolto il materiale necessario, quel che ne è venuto è un'opera di indubbia rilevanza storiografica. Il libro presenta una ricca serie di tavole iconografiche e diverse riproduzioni di documenti. L'apparato bibliografico poi costituisce per i cultori di storia un vero libro nel libro. (...) |
VOLO
SUL PARCO DEI MONTI AURUNCI di
Aldo Lisetti, formato 30x30, pag. 122 con illustrazioni a colore e in
b.n., Edizioni Alges, Gaeta, 1999 (£. 35.000 in brossura, 50.000 con
copertina cartonata e plastificata - esaurito).
“...la visione dei Monti Aurunci che ci offre Aldo Lisetti è una visione aerea, dall’alto, potremmo dire a volo di uccello, un punto di osservazione dinamico e strategico, (...) un |
panorama del quale si colgono i nessi, le connessioni, le interrelazioni tra le zone rurali e di montagna e la fascia costiera (...)” (Guglielmo Trupiano, Direttore del Centro Interdipartimentale di Ricerca L.U.P.T. dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, autore della prefazione). |
FRATELLI MINORI D’ITALIA di Aldo Lisetti, formato 17x24, pag. 173, con illustrazioni bianco e nero, Edizioni Alges, Gaeta, 1999, (£. 26.000 in brossura; 30.000 cartonato con sopracoperta plastificata – copie disponibili). “Un bastone che deve fare miracoli, un
parroco che capeggia una rivolta, i suoi fratelli che picchiano sindaco
e
assessori per ricevere nelle mani il mestolo della pubblica azienda, un
sotto
prefetto che chiama idioti e ignoranti i cittadini, un magistrato che
li |
definisce retrivi, un vescovo immerso nel più profondo dolore, sono alcuni elementi che caratterizzano questo saggio dedicato al periodo in cui Campodimele, paese al confine del Regno delle Due Sicilie con lo Stato Pontificio, fu annesso all’Italia conquistata dai Savoia”, (dalla prefazione dell’autore). |
RACCONTI
CAMPOMELANI di
autori vari (P.Maffeo, O.Sepe, A.Lisetti, G.Di Rienzo, A.Miele,
P.Alonzo), formato 17x24, pag. 138, Caramanica Ed., 1996, nella collana
“HALLIS” diretta da Aldo Lisetti, (£. 25.000 in brossura – pochissime
copie).
"E’ un libro che meriterebbe di trovare posto non solo nella biblioteca degli adulti, ma anche tra i testi di lettura dei ragazzi delle scuole dell’obbligo. Vi si respirano la tragica epopea di tempi indimenticabili, la tenera poesia delle tradizioni, il coraggio dell’impegno e della fede, la passione del proprio lavoro, tutto racchiuso insieme nei |
‘racconti campomelani’, un interessante libro scritto da sei illustri autori, ( ... ). Sei penne diverse, sei stili, sei storie che hanno sullo sfondo Campodimele”. (Filippo Di Cuffa, “Racconti campomelani”, "Latina Oggi", 1 agosto 1996). |
LA
RIVOLUZIONE DELLA ZAMPOGNA
di
Aldo Lisetti e Lidia Scuderi, formato 17x24, pag. 175, con
illustrazioni b.n., Caramanica Editore, Marina di Minturno, 1995. (£.
28.000 in brossura; 35.000 con copertina cartonata e sopracoperta
plastificata - esaurito).
"Ci ritroviamo nella storia dell’arroccato paese ausonio, nel suo più aggrovigliato momento novecentesco, a rintracciare inneschi e sfoci che direttamente si accordano agli sbandi della realtà politico-sociale italiana del ventennio fascista. Nella dilatata visione il respiro investe il cuore della nazione, i ministeri, i centri di potere, occulte e palesi manovre consumate |
nella capitale”. (Pasquale MAFFEO, dalla prefazione del libro). |
LA
CAMPOMELANA MIRACOLATA DA SAN PAOLO DELLA CROCE
NEL 1858
di Aldo
Lisetti e Lidia Scuderi, formato 17x24, pag. 80, Gaetagrafiche, 1994,
(£. 10.000 – copie disponibili – proventi in beneficenza)."E’ il racconto
della
intercessione per la guarigione miracolosa da un cancro maligno della
campomelana Donna Rosa D’Alena, tratto dai fascicoli del processo di
canonizzazione di Paolo Danei ovvero San Paolo della Croce. Il libro è
stato
pubblicato a fini di beneficenza."
|
CAMPODIMELE
NELLA CRONACA DI IERI, DI OGGI
(1863-1993) di Aldo Lisetti e Lidia Scuderi,
formato 20x30, pag. 140, Ed. Nova Tiporom, Roma, 1993, (£: 10.000 in brossura –
poche copie disponibili).
"Una ‘cronaca’ lunga quasi come la storia dell’Italia unita e, seppure con la minuscola, una storia tout court che sembrava doversi concludere malinconicamente, come per tanti centri rurali svuotati dal richiamo dell’industria lontana, della metropoli, del paese straniero, ma che invece inserita nella logica della comunicazione (come atto d’amore) e dell’informazione (attenta a media-event) è |
rinata in questi anni per la volontà e l’intelligenza di molti, campomelani e non. (...) Conquistare uno spazio nel ‘tempo’ dei mass media è la condizione per esistere, cioè far sapere di esistere. La realtà si trasforma nell’immagine che gli altri ne percepiscono; ma solo se e quando la percepiscono. Ma per conquistare questo spazio non basta comprarlo, bisogna avere un contenuto, un messaggio da far passare. E nemmeno questo è sufficiente. Per attirare l’attenzione di un pubblico bisogna organizzare l’informazione intorno ad un fatto, creare il cosiddetto ‘media-event’. Nel grande come nel piccolo”. (Alessandro Corneli, Docente universitario in Scienza della Comunicazione di Roma, autore della prefazione “Essere è comunicare”). |
BRIGANTI
SUGLI AUSONI
di Enrico
Lisetti e Giuseppe Rispoli, formato 17x24, pag. 222, con illustrazioni a
colori, Edizioni Caramanica, Marina di Minturno (LT), 1994, nella collana
“HALLIS” diretta da Aldo Lisetti, (£. 28.000 in brossura - esaurito).
|
il 30 aprile 1862”. (Francesco Bruno, titolare della cattedra di Criminologia
all’Università La Sapienza di Roma, dalla prefazione del libro).
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CAMPODIMELE
NELLA POESIA
a cura di Aldo Lisetti e Lidia Scuderi, formato 17x24, pag.80, Ed. Gaetagrafiche, 1993, (£. 10.000 – poche copie disponibili). Ancora una volta,
dunque,
Campodimele e la poesia vanno a braccetto, anche perchè, come scrivono
Lisetti
e Scuderi in prefazione, i versi scaturiscono dalla magia del paese
‘come
gelida acqua di un ruscello di montagna dalla sua fonte’. (...) Un mix
di
componimenti in versi i cui autori vanno da Libero de Libero, con la
poesia
d’atmosfera, all’artista Enzo Samaritani, dalle struggenti note ritmate
e
bucoliche, per finire con la simpatia dei versi dell’attore Lino
Banfi”. |
(Filippo Di Cuffa, “Tutto l’incanto della poesia per Campodimele
protagonista”,
da "Latina Oggi" del 20 maggio 1993). |
NEL MILLE E DINTORNI A CAMPODIMELE di
Aldo Lisetti e Lidia Scuderi, formato 24x30, pag. 95, con illustrazioni
a colori e bianco e nero, Edizioni La Sapienza, Roma, 1992, (£. 30.000
in brossura - esaurito).
|
“... Si ricomincia, ovviamente, daccapo: da una rivisitazione delle origini, agile ed essenziale, per passare ad un circostanziato discorso intorno al nodo epocale del Mille, qui non tanto evocato a dipingere una stagione di epocalittiche attese e rovine quanto piuttosto a misurare e definire la realtà urbana, sociale e religiosa di un luogo, Campo de Melle, che già entrava censito e ambito nei rogiti di donazione intercorrenti tra signori infeudati o di ventura, tra signori e abati, tra condottieri e papi, rimanendo così consegnato nel nome e negli attributi a scritture o notarili o politiche che Lisetti e Scuderi hanno in diversi archivi rinvenute e compulsate. (...) La novità del tema, la peculiarità delle riproduzioni, i particolari toponomastici, le iscrizioni latine riproposte ingrandite e con l’italiano a fronte, nell’insieme forniscono un corpus illustrativo quale raramente s’incontra in un libro che vuole essere ed è di storia non celebrativa, non decorativa”. (Pasquale Maffeo, dalla premessa). |
IL
CATASTO ONCIARIO DELL’UNIVERSITA’ DI CAMPODIMELE
NEL 1700
di
Aldo Lisetti e Lidia Scuderi, formato 17x24, pag. 74, con illustrazioni
in bianco e nero, Edizioni Gaetagrafiche, 1992, (£. 20.000 in brossura
– poche copie disponibili).
“ ...si propone di
delineare un
disegno storico dell’economia locale dell’età della ‘bagliva’ fino al
1750, con
la ricostruzione del catasto onciario”. (Franco COMPASSO, “Civiltà
Aurunca”,
novembre 1992). “Il catasto onciario contiene notizie qualitative e
quantitative indispensabili, e spesso uniche, per la ricostruzione
storica
dell’ambiente e dei modi di organizzazione di vita del tempo.
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Contiene le notizie demografiche e sulle strutture delle famiglie; evidenzia i rapporti e gli strati sociali; mette in rilievo le forme abitative; indica le attività ed il loro contenuto economico, nella fattispecie pertinente a un ambiente rurale di piccole dimensioni del Mezzogiorno del ‘700 italiano, del Regno delle Due Sicilie”. (Rolando Valiani, Professore Ordinario di Scienze delle Finanze della Luiss di Roma, autore della prefazione). |
IMMAGINI
A CAMPODIMELE
di Aldo Lisetti e Lidia Scuderi, formato 24x30, pag. 260
con 200 illustrazioni in bianco e nero ed a colori, Ed. Gaetagrafiche,
1991, (£. 30.000 in brossura – poche copie disponibili).
“Campodimele è tornato in primo piano con
un nuovo saggio di Aldo Lisetti e Lidia Scuderi, questa volta in
policromia,
con uno splendido volume che presenta con circa duecento fotografie, in
gran
parte in stupendi colori, appunto le immagini di questo microcosmo,
venuto da
qualche anno alla ribalta come ‘il paese della longevità’ e come la
‘frontiera
della quarta età’.
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Con questo volume di immagini (gli autori) hanno inserito il paese in un discorso di riscoperta che non è solo culturale, facendolo emergere dal silenzio e dall’oblio in cui era calato” (Dante Pignatiello, “Lo scatto alla natura nell’eden della longevità”, da IL TEMPO del 7 marzo 1991). |
SHORE
PATROL
Storia e cronaca degli americani a
Gaeta e nel Sud Pontino (1966-1988) di Aldo Lisetti e Lidia Scuderi.
Formato 17x24, pag 475 con illustrazioni in b.n., Ediz Eurotip, Roma,1989, (£. 15.000 in brossura e £.35.000 con rilegatura cartonata e plastificata). "Il lavoro tende a conservare il ricordo di avvenimenti, vicende, episodi, alcuni inediti, di un particolare aspetto della vita cittadina a Gaeta e della convivenza italo americana, raccontati da chi li ha vissuti molto da vicino, a volte “da dentro”,soprattutto negli anni Settanta. |
Suddiviso in quattro parti, inizia con una premessa storica e ambientale per trattare, poi le vicende connesse alla presenza americana in Italia e nel Golfo di Gaeta. La terza parte si sofferma sulle cronache degli interventi della “shore patrol” ovvero della polizia militare svolta da Carabinieri e Marines per prevenire e reprimere reati, risolvere i contrasti tra le due comunità. La conclusione, di più ampio respiro, fa il punto della situazione politica e strategica nel bacino del Mediterraneo alla fine degli anni Ottanta". |
ONOPHRIUS
UN CONVENTO NELLA
STORIA DEL LAZIO
UN SANTO EMIGRATO DA CAMPODIMELE IN AMERICA di
Aldo Lisetti e Lidia Scuderi,
formato 17x24, pag. 156, con illustrazioni in
bianco e nero, Ed. Gaetagrafiche, 1988, (£. 20.000 in brossura).
Prefazione del
professore Antonio Martina, Docente di Storia all’Università di Roma
“La
Sapienza”. “Una ricerca storico religiosa alle radici della civiltà della montagna, nel paese della quarta età, qual' è Campodimele, aggrappato alle cime dei Monti Aurunci, consentirà il |
recupero ed il restauro di un antico romitaggio benedettino della zona,quello del cosiddetto Convento di Sant’Onofrio, di quel Santo anacoreta della Tebaide, da molti indicato come figlio del re di Persia. (...) Si tratta di un lavoro certosino, intrapreso con due obiettivi precisi: il restauro dell’antico romitaggio ed il contributo alla lotta contro i tumori dei bambini, ai quali fini sarà devoluto il ricavato della vendita dell’interessante volume”. (Dante Pignatiello, “E’ a Campodimele la frontiera della quarta età”, da"Il Tempo" del 26 agosto 1989). |
CAMPODIMELE PAESE DELLA
LONGEVITA' di
Aldo
Lisetti e Lidia Scuderi, libro formato 17x24, pag. 142, con
illustrazioni in
bianco e nero, Ed. Cipes, Latina, 1987, (£. 15.000 in brossura – poche
copie
disponibili). |
Aldo
Lisetti, inoltre, è stato il promotore della realizzazione di vari dvd e altre
registrazioni in audiovideo per la promozione turistica e la divulgazione delle
iniziative culturali in provincia di Latina, tra i quali:
“CAMPODIMELE E IL PARCO DEI
MONTI AURUNCI”,
Edizioni Cassino, realizzazione Bassa Ciociaria Coop, S. Elia Fiumerapico,
2003;
Egli è autore anche di molte prefazioni e di
contributi narrativi per libri pubblicati da altri scrittori, tra i quali:
Oltre duecento i libri di altrettanti autori presentati in varie sedi o
recensiti sulla stampa da Lisetti negli ultimi anni, tra i quali “LA VISITA DEL PAPA A GAETA”, curato dalla Curia Vescovile; “IL
MOSTRO DI FIRENZE ED IL CASO PACCIANI” di Carmelo Lavorino; “GUERRA TOTALE” di Gabriella Gribaudi; “IL CORPO DI SPEDIZIONE
FRANCESE IN ITALIA” di Fabrizio Carloni; “IL FIUME” di Edelgisio Pennacchio;
“IL TRIANGOLO DELLA MORTE” di Michele Colagiovanni; “L’EPIGRAFE CONFINARIA IN CONTRADA EPITAFFIO E LE BUONE
LEGGI DEL REGNO DI NAPOLI” di Alfonso Malinconico e Luciano Iannaci; “NIDO D’AQUILE”–Storia
dell’Aeronautica dell’Agro Pontino” di Euro Rossi; “STORIE DI DIVINA MISERIA”
di Gianni Baiano, Ed. Marcus, Napoli, 2008; “UNA NOTTE DEL 1943” di
Ettore Cardi; “IL GENERALE SALTARELLI” di Glauco Saltarelli, edito nel
2009; “IL DIZIONARIO DEL NONNO” di Marcello Caliman, edito nel 2009;"IL BOSCO CHE CAMMINA", favola ecologicadi Pasquale Maffeo, Ed. Caramanica, 2012.
Sorvolando
su un decennio di prefazioni e di presentazioni per non appesantire
l'elencazione, in anni recenti Lisetti è stato prefetore dei seguenti
altri libri: "Napoli Capitale- Gaeta fedelissima e illustre- da Carlo II d'Asburgo a Carlo di Borbone"
(2019) del giornalista Marcello R. Caliman ; "Armarcord - racconti di
Carabinieri a riposo", annuario pubblicato dal 2020 da Giovanni Govoni
di Genova (a cura); "Pagine ...sparse - Documenti castelnuovesi" (2021) e "Un uomo che lottò per la nostra libertà" (2022) di Aurelio Carlino, direttore amministrativo della Clinica del Sole di Formia; "Storia della mia vita e della mia famiglia" (2021) di Domenico Arpaia, preside di Istituti Superiori di Roma; "Storie di una famiglia - Gente di Gaeta" (2022) di Enrico Cervone, economista di Roma; "Sodoma - Il tocco della mafia" di Mario Maffione, ufficiale dei Carabinieri residente a Fondi (Latina).