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“INCONTRI ECCELLENTI in pillole 3 – I Prefetti dell'Intelligence” di Aldo Lisetti
Editore Pasquale D’Arco – Formia – Aprile 2025 (formato 15x23, pag. 136, foto b.n. euro 15)

Di libri sui Prefetti della Repubblica ce ne sono veramente pochi nell’editoria italiana, soprattutto come storie biografiche, se escludiamo eccezioni come Cesari Mori, il famoso “Prefetto di Ferro” scelto dal Capo del Governo Benito Mussolini, nel 1929, per combattere la mafia in Sicilia con metodi forti.

Nel 1977, scrive il generale dei Carabinieri Aldo Lisetti, il Governo guidato da Giulio Andreotti scelse un Prefetto di Prima classe per dirigere i servizi segreti riformati dalla Legge 801, dopo uno scandalo che li aveva azzerati e la necessità impellente di trovare gli assassini del Presidente della D.C. Aldo Moro, della sua scorta e combattere le brigate rosse. Fu la prima volta per un Prefetto perché sino ad allora il Ministero dell’Interno si era avvalso per il servizio interno di un proprio Questore (Federico D’Amato l’ultimo) e il Ministero della Difesa di un colonnello o generale dell’Esercito oppure di un ammiraglio (il generale Vito Miceli e l’ammiraglio Mario Casardi, gli ultimi).

La Legge 801/1977, invece, previde un servizio segreto sotto un’unica Direzione, dipendente dalla P.C.M., affidata appunto ad un Prefetto di Prima Classe, mentre le due branche dei servizi, interno ed estero, furono attribuite rispettivamente ad un generale dei Carabinieri, Giulio Grassini, e ad un generale dell’Esercito Giuseppe Santovito, entrambi di grado inferiore al Prefetto.

Senza dubbio originale e accattivante nell’argomentazione è questo nuovo libro che costituisce il terzo volume di “Incontri eccellenti in pillole”, scritto da Lisetti per la collana creata appositamente dall’editore Pasquale D’Arco di Formia. Questi, infatti, aveva già messo in vetrina nel 2023 il primo volume dedicato dallo stesso autore ai “Maestri di vita” e nel 2024 ai “Presidenti della Repubblica”.  

<<In poche pagine, appunto “in pillole“, – ha scritto l’Editore nella bandella di presentazione – l’Autore descrive la vita e l’operato dei Prefetti della Repubblica singolarmente rappresentati, evidenziando aspetti caratteriali, esperienze professionali e aneddoti >>. Sotto la lente d’ingrandimento di Lisetti sono finiti i prefetti Gaetano Napoletano, Emanuele De Francesco, Vincenzo Parisi, Riccardo Malpica, Alessandro Voci, Fausto Gianni, Angelo Finocchiaro, Domenico Salazar, Gaetano Marino e Carlo Mosca. Nella narrazione della storia ce ne sono altri ricordati, qui e lì, facendo corona ai principali protagonisti, che hanno operato in passato nelle Province del Lazio (Latina, Frosinone, Viterbo). Oltre centoventi le persone citate nel volume, che è molto interessante e intrigante perché la narrazione segue un filo conduttore della lotta politica, supportata dalla stampa e spesso condivisa da una parte della magistratura, che in quegli anni vide i partiti di sinistra impegnati a scardinare il potere della Democrazia Cristiana e, poi, delle coalizioni miste, che avevano governato il Paese per mezzo secolo, sin dall’avvento della Repubblica.





“INCONTRI ECCELLENTI IN PILLOLE 2 – I PRESIDENTI”
di Aldo Lisetti

Editore Pasquale D’Arco – Formia – maggio 2024 (formato 15x23, pag. 130, foto b.n. euro 15,00
ll primo volume della serie “Incontri Eccellenti in pillole”, pubblicato nel 2023, è stato <<ispirato all’incontro degli “angeli” per controbattere i troppi diavoli in circolazione nella nostra società malata. Questa seconda pubblicazione, invece, è fondata sul principio che gli incontri importanti nella vita degli uomini avvengono quando la competenza incontra l’occasione>>.
Due riflessioni significative e profonde che accompagnano la scelta dell’Autore di raccontare i suoi incontri con le più Alte Autorità dello Stato, dando spazio, in un breve contesto biografico, ad aneddoti e curiosità che hanno caratterizzato la vita e l’operato di ciascuno di loro: sei Presidenti della Repubblica, un Presidente del Senato e Presidente supplente della Repubblica, un Presidente della Camera dei Deputati e due straordinari Capi di Governo, Bettino Craxi e Giulio Andreotti.

Qua e là emergono squarci della vita dello stesso Autore, che da Carabiniere è giunto ai massimi livelli di carriera, operando nell’Arma e nei Servizi segreti,sino ad occuparsi della sicurezza delle citate Personalità dello Stato nei difficili e tragici anni del terrorismo e della lotta alla mafia, nella instabilità politica e istituzionale del nostro Paese.

Sono pagine importanti della storia recente italiana

raccontate con stile e sobrietà.   

Un libro molto interessante e unico nel suo genere, illustrato da fotografie inedite, in parte concesse dall’Archivio Storico della Presidenza della Repubblica.

                                                                                             L’Editore

Pasquale D’Arco




GENTE DI LEGGE E DI CORAGGIO

Dialogo

con il Generale dei Carabinieri Aldo Lisetti

su centoventi anni di storia 1904 – 2023

Autore Marcello Rosario Caliman

Patrocinio del Comune di Gaeta

Presentazione del Sindaco dottor Cristian Leccese

Editore AliRibelli, Ottobre 2023

Formato 15x22, pag. 205

“Il libro è un’articolata e ben costruita intervista al Generale dei Carabinieri Aldo Lisetti, nostro illustre concittadino. - ha scritto nella presentazione il Sindaco di Gaeta dottore Cristian Leccese – Il lettore non può non restare affascinato da un percorso storico nazionale che si intreccia con quello della città di Gaeta, seguendo le vicende di cinque generazioni della famiglia Lisetti”. Infatti, l’autore del libro, il giornalista e docente universitario Marcello R. Caliman, inizia la storia dai nonni del Generale, che alla fine del milleottocento e poi nei primi del secolo successivo operarono “in nome della legge”: quello materno nella Prefettura di Napoli e Commissario Prefettizio di Portici, e quello paterno come funzionario nel settore carcerario del Ministero dell’Interno. Poi si sofferma sul padre, ufficiale dei Carabinieri Enrico Lisetti, cl. 1904, volontario in tutte le guerre e campagne coloniali e di liberazione e prosegue con la storia del figlio Aldo, oggi in pensione da generale di Corpo d’Armata. e dei figli di questi, Sara Primo Dirigente della Polizia di Stato ed Enrico avvocato di Cassazione. La discendenza non si chiude qui perché dei due figli di Enrico “il giovane”, Aldo Jr. e Giorgia, quest’ultima ha preannunziato la decisione di continuare l’attività legale del padre. Sicuramente la vocazione della famiglia Lisetti è tramandata di padre in figlio/a. Da qui il titolo “Gente di Legge e di Coraggio”.

“L’intervistatore – afferma sempre il Sindaco – immerge i vari episodi nella storia nazionale di un Paese alla ricerca di un posto al sole e drammaticamente trasformato in un campo di battaglia per poi aspirare alla ricostruzione, a cominciare dalla dignità individuale e collettiva. In queste pagine di storia i Lisetti ci sono e, ancora, i racconti di storia cittadina che sono pubblicati saranno utili a futuri ricercatori”. Si, perché il generale Aldo Lisetti, a volte in collaborazione con la moglie e i figli, ha pubblicato oltre cinquanta libri, in molti dei quali la storia di Gaeta, in un modo o in un altro, è ben raccontata.




“Incontri eccellenti in pillole”

di Aldo Lisetti

Editore Pasquale D’Arco, Formia, giugno 2023.

(formato 15x23, pag. 96, foto in b.n.)

Dieci personalità del mondo politico, religioso e culturale in brevi note biografiche dello scrittore Aldo Lisetti caratterizzano il suo nuovo libro “Incontri eccellenti in pillole”, appena pubblicato dall’editore Pasquale D’Arco di Formia.

Una pubblicazione breve ed agile, che si legge tutto d’un fiato, in cui Lisetti, dopo una sapiente introduzione su “essere è comunicare ..…chi non comunica non esiste”, fornisce singolari ritratti e qualche aneddoto inedito relativi a personalità incontrate nel corso della vita e della professione di Ufficiale dei Carabinieri o di Dirigente dei Servizi di Informazione e Sicurezza. Inizia con quelli conosciuti nel passato: Generale Giovanni de Lorenzo, comandante Generale dei Carabinieri negli anni Sessanta del decorso secolo, definito “L’Innovatore dell’Arma”; Senatore a vita Amintore Fanfani, il “Leader etico”; Teresa Scognamiglio, “zia” di Lisetti e figlia spirituale di Padre Pio; Papa Paolo VI, “Il Santo”, autore di “Humanae Vitae”; Francesco Stumpo, professore di greco e “maestro di vita” dell’autore del libro; Onorevole Aldo Moro, presidente della D.C. e vittima del “compromesso storico”, che qualche anno prima del suo eccidio e della strage della sua scorta di sicurezza, veniva a Gaeta per passeggiare sul Lungomare Caboto; senatore Mario Costa, il medico formiano comproprietario con il fratello Gianni della Clinica “Casa del Sole”, amante dell’Arte e del Golfo di Gaeta, grande protagonista nell’organizzazione delle stagioni estive di spettacoli al Teatro Romano di Minturno e promotore in Parlamento di Leggi e Disegni di Leggi a favore anche del territorio. La seconda parte del libro, “Nel presente”, è dedicata a un personaggio di grande notorietà, Gianni Letta, giornalista e uomo politico a fianco del compianto Silvio Berlusconi, più volte Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Chiudono la rassegna due amici fraterni dell’autore, lo scrittore cattolico tra i più affermati in Italia Pasquale Maffeo e “l’eclettico missionario” Marcello Rosario Caliman, giornalista, scrittore, docente universitario e diacono dell’Arcivescovado di Gaeta, entrambi residenti a Minturno.    

Singolari, quindi, alcune testimonianze di Lisetti, sulla presenza di personalità del mondo politico ed economico nei paesi del Golfo di Gaeta. Questo ed altro si legge nell’interessante libro di Lisetti che cita varie persone del luogo, tra le quali il compianto giornalista Dante Pignatiello devotissimo al suo Direttore de “Il Tempo” dottor Gianni Letta; l’emerito Sindaco di Gaeta Giuseppe Damiano Uttaro, che ospitò in Comune il Presidente del Senato Giovanni Spagnolli; il grande Maestro Domenico Purificato di Fondi, Rettore dell’Accademia di Brera a Milano; l’ex Presidente della Provincia Nando Robbio.   

Un libro di appena cento pagine, con fotografie in bianco e nero, che sicuramente incuriosirà per la sua originalità e farà riflettere il lettore su temi storici, religiosi, politici e sociali. Lisetti conclude il suo saggio biografico affermando: “Dobbiamo incontrare gli angeli per compensare le amarezze dei troppi diavoli in circolazione!”.




LA MADRE DEL SIGNORE

NEI DIPINTI DI SEBASTIANO CONCA DI GAETA

  A LINGUAGLOSSA E MAZARA DEL VALLO

  di Aldo Lisetti e Lidia Scuderi

Presentazione

Mons. Antonio Raspanti Vescovo di Acireale

  Prefazione  Don Orazio Barbarino

 

Editore Pasquale D’Arco (formato 17,5 x 24, pag. 120, ill b.n. e colore) Edizione  marzo 2022


Quello che teniamo tra le mani, non è un libro qualsiasi, ma il succoso frutto di provvidenziali convergenze che hanno trovato il loro compimento nella vita dei nostri attenti e speciali autori, Aldo Lisetti e Lidia Scuderi, quando certi eventi hanno permesso di far emergere, dal profondo dei loro cuori, tesori nascosti, emozioni, volti, ricordi, suoni, parole, pianti liberatori…che se, allora, avevano incendiato la loro vita, adesso, ne fanno sentire ancora la fragranza e assaporare un rinnovato gusto.

    Una sorta di viaggio tracciato sulla mappa geografica dell’anima ha permesso ai nostri autori, di leggere la loro vita in chiave mariana, allorquando un filo conduttore memoriale e spirituale, rappresentato dalla sacra immagine della Madonna del Rosario o del Paradiso di Sebastiano Conca, li ha visti nascere, crescere e realizzarsi. (…) Tre sono le coordinate di questa mappa: Mazara del Vallo, città della prima infanzia di Aldo, della quale egli serba il vivo ricordo, indelebile e struggente della mamma che si poneva in preghiera davanti alla prodigiosa immagine della Madonna del Paradiso; Linguaglossa, luogo della seconda nascita: è proprio in questa cittadina che avviene l’incontro con la donna che prenderà in sposa, la sua amata Lidia; infine, Gaeta, attuale residenza dell’intera famiglia Lisetti. (...) In un mondo sempre più refrattario alle scelte definitive della vita, ecco nascere nei nostri autori una seconda missione, dentro quella più grande e originalissima della loro vocazione di sposi cristiani, scrivere per ricordare, ricordare per continuare a vivere, vivere per aprirsi a nuovi orizzonti e farne partecipi gli altri.

    La cultura, le scoperte, se comunicate ad altri, non fanno impoverire, anzi, arricchiscono e indicano strade per ulteriori meravigliose investigazioni. Di conseguenza con la gioia e la forza che le derivano da anni di appassionata e attenta ricerca, intorno al grande pittore barocco e sulla sua Città di Gaeta, che fu Sebastiano Conca, gli scrittori di questa preziosa ricerca danno notizie accurate ai fortunati cittadini di Mazara del Vallo, di Linguaglossa e della stessa Gaeta che ha dato i natali al grande maestro.

                                    (dalla prefazione di D. Orazio Barbarino)





LA MIA VITA ACCANTO A UN CARABINIERE

di Lidia SCUDERI

Edizione rinnovata e ampliata, ottobre 2021

Prefazione di Aldo Lisetti, “A fin di bene!”


Editore Alges Gaeta
(Formato 17,5x24, pag. 240, fotografie a colori e b.n.)

La pubblicazione è la seconda edizione, rinnovata ampliata e integrata da fotografie inedite, con la quale l’autrice invita nuovamente i lettori, cui il libro è offerto gratuitamente, a versare un obolo in favore dell’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca e la lotta contro il Cancro). Anche i proventi delle vendite in libreria sono destinati alla stessa Associazione.

      Il risultato della prima edizione è stato incoraggiante ed ha determinato la seconda per effetto di testimonianze e iniziative di solidarietà che ne sono scaturite, anche da parte di alcuni Enti (tra questi innanzitutto il Comune di Linguaglossa Catania, l’Università delle Tre Età) e le offerte dei versamenti effettuati direttamente alla predetta Associazione anche da singoli cittadini, tra cui non pochi Carabinieri e loro familiari.

      Il volume ha meritato l’attenzione di alcune alte personalità e dei mezzi di comunicazione, giornali e riviste.



  JUBARRA

                                    SPIGOLATURE DI STORIA
 Luoghi donne e uomini di Terra Aurunca

  (Edizioni Alges - formato 17x24 . pag. 128 – illustrazioni in b.n.)

Il titolo del volume è tratto da uno dei dodici episodi narrati dall’autore, appunto Jubarra, che riguarda la natura e rievoca il lontano passato di Campodimele. Infatti, il termine indica un’area di terreno scosceso fuori dalla Porta del Castello, dove furono costruiti sin dal Medioevo i “casotti” per la custodia di animali, prescritti dalle leggi statutarie del tempo. Queste costruzioni esistono ancora oggi e rappresentano una rara testimonianza di archeologia rurale.

Il testo, nel suo complesso, spazia tra storia, architettura, filosofia della politica, risorse ambientali e naturali, biografie di alcuni Sindaci e figure di donne e uomini coinvolti in eventi straordinari come la guerra e vittime di essi. Non sono storie esclusivamente locali, bensì connesse ad altri paesi della Terra Aurunca e del Golfo di Gaeta, partendo da una premessa autobiografica inedita dell’autore, dedicata a Scauri di Minturno.

Lisetti ha scavato negli archivi e nella memoria delle persone portando alla luce vicende collegate alle famiglie: Fortunato di Fondi e Cicerchia (baronessa) di Itri, Miele di Formia Ponte Rialto, Di Fonzo di Milano, Vallone di Latina, Zincone di\Campodimele. Altri episodi sono legati alla “Chiesa di Taverna” adattata a caserma dalle truppe germaniche nel 1944; alla campana della Pontificia fonderia “Marinelli” di Agnone eretta a monumento per ricordare, con i suoi rintocchi, i Carabinieri caduti nella lotta al brigantaggio per l’Unità d’Italia. La conclusione è rievocativa, con cenni brevi e significativi, della svolta storica, turistica e culturale di Campodimele in recenti lustri  (a cavallo degli anni tra il secondo e terzo Millennio). Questo e altro ancora si legge nel libro.

Notevole il corredo fotografico del testo e l’inserto finale “Flashes”.

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Edizioni ALGES-GAETA di Montano Dell’Ova.

Formato 24x17,5 – 128 pagine – prezzo 10,00 euro (per favorirne lettura e diffusione).

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ARMARCORD
 
LA NOSTRA ARMA/2

Trentadue carabinieri a riposo si raccontano,a cura di Giovanni Govoni.
 Prefazione di Aldo Lisetti, autore del racconto:

   “Il Carabiniere e la modella spia”

Stampato da Te Factor Srl. Roma per conto di Borè Srl

 Formato 20x15, pag. 250, illustrazioni a colori.

Dopo la fortunata prima raccolta di trentadue racconti di Carabinieri in congedo, pubblicata nel 2020, ecco il secondo volume di ARMARCORD/2, opera sempre del luogotenente nel ruolo d’Onore Giovanni Govoni di Genova, ideatore e “regista” del progetto editoriale, che nel titolo ha inteso richiamare le radici “felliniane” della sua terra.

       Il libro, fuori commercio, contiene sintesi biografiche o di carriere, ricordi di vicende vissute da protagonisti o da testimoni, a volte rappresentate in termini molto semplici, in altre con l’efficacia di vere penne narrative. Tutti i resoconti, comunque, sono sviluppati a tema libero e impaginati in stretto ordine alfabetico sillabico, sulla base dell’iniziale dei cognomi per escludere precedenze di grado, di anzianità e di quant’altro. Gli autori sono: ALBERTO Agostino di Catania, ANGILERI Girolamo di Marsale, ANTONAZZO Salvatore di Ruggiano (Lecce), AZZOLINI Giampiero di La Spezia, BUZZETTA Giuseppe di Carini (Palermo), CALDARERI Sigismondo di Nicosia (Enna), CAMEROTA Francesco di Minturno (Latina), CARRUBBA Mario di Mussomeli (Caltanissetta), CAVALLO Donato di Auletta (Salerno), CHIARLONE Marco di Cairo Montenotte (Savona), COLLU Gianluca di Sanluri (Cagliari), DEL FRANCO Francesco di Pagani (Salerno), DI MARIA Giuseppe di Avola (Siracusa), GIAQUINTA Antonino di Francoforte (Siracusa), GOVONI Giovanni di Genova, GRIPPO Francesco di Trapani, LA MENDOLA Giuseppe di Agrigento, LISETTI Aldo di Napoli, MESSINA Orazio di Valledolmo (Palermo), MILIA Stefano di Palermo, MINEO Pietro di Giarratana (Ragusa), MOSCHITTA Nicolò di Adrano (Catania), RAPPAZZO Giuseppe di Lentini (Siracusa), RESCINITI Domenico di Roscigno (Salerno), SALANDRA Michele di Bari, SALVINO Benedetto di Capaci (Palermo), SCHILLACI Vincenzo di Nicosia, SERAFINI Carlo di Chieti, SFRAMELI Cosimo di Messina, SIMONE Leonardo di Sassari, SINDONA Stefano di San Filippo del Mele (Messina), ZAPPIA Giuseppe di Oppido Mamertina (Reggio Calabria)..  

       In questo secondo volume si evidenziano storie di lotta alla criminalità organizzata, soprattutto mafia e ‘ndrangheta in Sicilia e in Calabria con richiami di località tristemente note; di contrasto al traffico internazionale degli stupefacenti, ed anche delle opere d’arte e sacre tra l’Italia e Parigi. Si leggono vicende complesse e violente, conflitti a fuoco sostenuti da militari, rimasti feriti per la cattura di criminali e terroristi; si conoscono i nomi di alcuni eroi dell’Arma che hanno ricevuto medaglie e ricompense.

        Altri autori testimoniano il loro impiego all’estero in ambito dei Paesi della Nato, altri ancora la loro partecipazione alle missioni di pace in Namibia, USA, Tucson (Arizona), Albania, Bosnia, Kosovo, Iraq, Nassiriya (Antica Babilonia).

        A caratterizzare questa seconda edizione di Armarcord, è anche una testimonianza postuma, con valore storico, di un maresciallo in servizio a Castelvetrano (Palermo) all’epoca del bandito Salvatore Giuliano, curata dal genero, Rosario Marcello Caliman, giornalista e scrittore, legato all’Associazione Nazionale Carabinieri. Questi, ha dedicato il racconto al figlio, brigadiere in servizio, nipote ed erede spirituale di quel “maresciallone” dell’Arma, con il dichiarato intento di ricordare gli ottanta Carabinieri uccisi e i centoventidue feriti nella lotta al banditismo in Sicilia.

          Vi è da leggere, pertanto, storie molto interessanti in questo volume, che apre squarci di memoria su vicende recenti e del passato, che hanno contribuito a mantenere libertà e democrazia nel nostro “vivace” Paese.

           In tutti i racconti emerge la fiamma del Carabiniere nel cuore dei protagonisti, alimentata vita natural durante. Essa é una traccia luminosa di Valori e di Umanità, che attraverso anche questi brevi racconti, è tramandata ai figli e nipoti, a tutti quei giovani che vorranno ispirarsi a vite esemplari di dedizione al proprio Paese, alle Istituzioni democratiche dello Stato e all’Arma.

           Nell’intreccio delle narrazioni - mi fa piacere annotare - affiorano qui e là Personalità importanti e di grande prestigio istituzionale politico e culturale dell’Italia, con le quali i nostri Carabinieri narratori sono stati in qualche modo in contatto, soprattutto per scorte e servizi di sicurezza e protezione personali. Tra esse: Aldo Moro, Sandro Pertini, Carlo Azeglio Ciampi, Gianni Letta, Walter Veltroni, Antonio Martino, Gianfranco Fini, il cardinale Albino Luciani prima che fosse eletto Papa Giovanni Paolo I, il nostro grande generale Arnaldo Ferrara, che ha ricoperto a lungo ruoli di vertice ed è da annoverare tra i massimi cultori di storia dell’Arma. In un racconto compare anche il prigioniero di guerra colonnello Herbert Kappler, già detenuto nel carcere militare di Gaeta, che alcuni coraggiosi carabinieri hanno tradotto tante volte su e giù per l’Italia per le sue esigenze di salute e di testimonianze processuali, come sa bene chi scrive. 

       Anche questa seconda edizione di Armarcord, curata con cuore ed entusiasmo dal Cavaliere Giovanni Govoni, costituisce nel suo insieme un lavoro editoriale che giudico pregevole e che, non dubito, susciterà interesse e consensi. (stralcio dalla prefazione di Aldo Lisetti).

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LA MIA VITA ACCANTO A UN CARABINIERE

  di Lidia Scuderi

Prefazione di Aldo Lisetti

Messaggio di  don  Orazio Barbarino, entrambi Cittadini Onorari di Linguaglossa Città Metropolitana di Catania.

(Formato 17x24, pag. 192, con illustrazioni a colori e b.n.).

Questo libro racconta la vita di una ragazza siciliana, di Linguaglossa (Catania), che nel secolo scorso prese la decisione di sposare un Carabiniere per condividerne la missione e le avventure ovunque lui fosse stato chiamato a compiere il suo dovere.

Sul filo leggero e gradevole di una trama autobiografica, l’autrice Lidia Scuderi, insegnante in pensione, racconta le vicende familiari e soprattutto professionali del marito nelle varie sedi e funzioni: dalla Sicilia alla Campania, dalla Puglia al Molise, dal Lazio alla Toscana, brevemente nel Veneto, per molti anni a Roma e un po’ dovunque, in Italia e all’Estero. Per ciascun periodo lei descrive situazioni e avvenimenti che hanno dato sviluppo e carattere alla vita familiare, sempre condizionata dal particolare ruolo svolto dal marito Carabiniere, per ultimo nei servizi segreti e nel loro intreccio con la politica italiana, il terrorismo e la mafia. Di particolare interesse le notizie che riguardano Gaeta e i paesi del Golfo, con riferimento ai crimini più gravi avvenuti negli anni Settanta e alla convivenza della popolazione con i marinai della VI Flotta Usa.

A conclusione del racconto, la Scuderi fornisce la cronaca delle Cittadinanze Onorarie del Comune di Linguaglossa, Città Metropolitana di Catania, conferite, il 12 dicembre 2019, al marito Aldo Lisetti, generale di corpo d’Armata nel ruolo d’Onore, e all’Arciprete don Orazio Barbarino, autore di un messaggio alla Cittadinanza. Chiude il volume con l’album fotografico a colori della cerimonia.
Il libro e' in vendita presso la Libreria Alges di Gaeta.

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Il ricavato della vendita di tutte le copie del libro sarà devoluto

all’AIRC (Ass. Italiana per la Ricerca e la lotta contro il Cancro).

Fondazione AIRC c/c 000000307272

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ARMARCORD
 LA NOSTRA ARMA
 
Trentadue Carabinieri a riposo si raccontano 
a cura di Giovanni Govoni.
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 Prefazione di Aldo Lisetti autore del racconto "
Carabinieri e fantasmi".
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Stampato da Te Factor Srl -Roma, per conto di Borè Srl.

Formato 20x15, pag. 222, illustrazioni a colori.

Amarcord é voce dialettale romagnola (amo ricordare) che si trova anche con impiego non solo verbale e significa profondità o ironia o nostalgia di ricordi. Essa fu adottata nel 1973 per l’intitolazione di un film diretto dal riminese Federico Fellini che rievocò gli anni della sua infanzia. La pellicola cinematografica fece il giro del mondo e vinse Oscar e Festival dando, per altro, straordinaria risonanza al termine dialettale, entrato nel dizionario della lingua italiana.

          Nel nostro caso, con l’anagramma della radice del termine “Amar” essa diviene “Arma” e, quindi Armacord o per assonanza meglio Armarcord per rendere esplicito che i ricordi e i racconti annoverati sono espressione di Uomini che hanno militato nell’Arma dei Carabinieri con onore, devozione e forte vincolo di appartenenza.

         In ogni storia da essi scritta aleggia, comunque, l’Amore, con l’A maiuscola perché, leggendo, si apprende che qualche Carabiniere la chiama “Madre Arma” e altri “La Grande Famiglia”. In alcuni, l’autore fa riferimento ai Valori trasmessi dal nonno e dal padre, anch’essi Carabinieri in passato, come se fosse una specie di eredità ricevuta per successione nell’Istituzione. Altri raccontano semplicemente la loro “storia del dovere compiuto” da rassegnare ai figli che militano oggi nell’Arma. Anche in questi casi il sentimento dell’amore permea i rapporti e i vissuti degli scrittori ed esalta il vincolo di appartenenza.

       Ideatore e regista “felliniano” dell’iniziativa editoriale è il genovese Giovanni Govoni, luogotenente nel ruolo d’Onore, il quale appassionato di faleristica, ha pubblicato, in anni recenti, due libri sui nastrini delle decorazioni e sulle medaglie d’Oro al Valore dei Carabinieri, guadagnando attenzione nel mondo della cultura e della storia militare. (…..)    

        Gli Autori, sono in maggioranza “Marescialloni” con brillanti carriere alle spalle e non mancano alcuni ufficiali ed anche appuntati e carabinieri semplici o ausiliari. Essi costituiscono senza dubbio una bella rappresentanza di “Benemeriti” nella lotta al terrorismo, al banditismo sardo, alla mafia siciliana e alle altre organizzazioni criminali, nonché di solidarietà come gli “Angeli nel fango” di Firenze” nell’alluvione del 1966 e altri coraggiosi soccorritori delle popolazioni del Friuli nelle calamità naturali o di singoli cittadini incorsi altrove in situazioni di gravi pericoli. Vi è tra loro anche un superstite nell’attentato di Nassiriya in Iraq, nel 2003, ferito nell’esplosione dell’autocisterna lanciata contro la caserma che provocò ventotto morti, tra i quali dodici carabinieri. Egli rivela che aveva appena assistito un bambino iracheno bisognoso di cure, accompagnato da un collega dell’Arma, ma entrambi persero la vita nell’esplosione qualche minuto dopo. (dalla prefazione di Aldo Lisetti)

             I narratori sono: ALIQUO’ Rino, ANGILERI Girolamo, ANTONAZZO Salvatore, AZZOLINO Giampiero, BRUNETTI Antonio,  CALDARERI Sigismondo, CANEPA Giancarlo CAPPARELLI Luigi, CAVALLO Donato, CHIARLONE Marco, COLLI Gianluca, DEL FRANCO Francesco, DI MARIA Giuseppe, DITTA Salvatore, GIODANO Vittorio Alessandro, GOVONI Giovanni Silvio, LA MENDOLA Giuseppe, LISETTI Aldo, MINEO Pietro, NIGRONE Lorenzo, PARISI Gaetano, PASCALE Domenico, RAPPAZZO Giuseppe, RESCINITI Domenico, RUTA Giuseppe, SALANDRA Michele, SALVINO Benedetto, SECHI Massimo, SERAFINI Carlo, TORTOROLO Giulio, VIGNALI Gianluca, ZAPPIA Giuseppe. (qualche autore ha scritto più di un racconto)

         Alcuni racconti sembrano usciti dalla rubrica televisiva “Dentro la notizia” perché approfondiscono e svelano retroscena o particolari di eventi e di delitti che hanno avuto ampia risonanza in pubblico. 

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LO STRATEGA DI GAETA

  nella Storia d’Italia

Taddeo Orlando e il recupero della sua memoria

(Formato 17x24, pag. 352, delle quali 56 a colore, oltre 200 fotografie e illustrazioni, 50 pagine in appendice di documenti in copia anastatica, oltre 500 persone citate nel testo).



 La seconda edizione della curatissima monografia storiografica Taddeo Orlando (Grafiche PD Fondi, Hallis, luglio 2018) ggiune ai lettori e ai critici notevolmente dilatata, arricchita di nuovi documenti scovati nelle biblioteche specializzate, aggiornata, rinnovata anche nel titolo: Lo Stratega di Gaeta nella Storia d’Italia, sottotitolata “Taddeo Orlando e il recupero della sua memoria”.

    L’autore, Aldo Lisetti, appartiene al novero degli storiografi che seguono il canone d’un maestro in cattedra a Oxford, Chis Wickham. Egli insegna che la storia non è teologia, ovvero che lo sviluppo storico nel tempo non si dirige “verso”, ma viene “da” una determinata situazione.

    Ciò calza a pennello, se riferito alla scrittura di Lisetti che in passato ha compaginato monografie dedicate a eroici protagonisti in campagne di guerra. Basti qui ricordare Agente speciale eroe senza medaglia (Herald, Roma, 2007), Il Santo dal cappello piumato (Ego, Latina, 2007), Il coraggio della fedeltà (Caramanica, Marina di Minturno, 2011).

    Tornando alla figura di Taddeo Orlando si impone l’obbligo di precisare che Lisetti, Generale di Corpo d’Armata dell’Arma dei Carabinieri nel ruolo d’onore, decorato di Medaglia Mauriziana, non ha minimamente inteso rendere un omaggio letterario al collega Generale Orlando, Comandante dell’Arma dei Carabinieri d’Italia. L’onestà dell’etica autoriale rifulge nell’opera come un’epifania che innalza i non pochi meriti dell’Orlando perché siano riconosciuti, acquisiti, impressi nella memoria dei lettori, celebrati come bisogna in tutta la Patria italiana, e particolarmente nella città di nascita, Gaeta, che ha il dovere, sinora non compiuto, di fregiare del suo nome una strada o una piazza, erigendogli un ritratto in bronzo a mezzo busto collocato su un plinto di marmo.

    Sulla base di questa necessaria premessa, possiamo ora esaminare il palinsesto della seconda edizione. Dopo una vasta Introduzione dell’autore, il volume si articola in quattro parti, di cui daremo titolo in avanti, nel luogo giusto. Prima di immergerci nell’intelligenza del testo, conviene dare una scorsa alla ricognizione introduttiva che disegna un panorama a largo fondo di presenze eccellenti nate a Gaeta e fulgenti nella personalità di papi (Gelasio II, nato nel 1060), di cardinali (Tommaso De Vio, nato nel 1469, teologo diplomatico pontificio, Generale dell’Ordine dei Domenicani), di principesse (Sancia d’Aragona, nata nel 1478), Maria Giuseppina di Borbone nata nel 1744, infanta di Spagna e altre..

      Sul versante delle arti Gaeta vanta i pittori Giovanni Filippo Criscuolo (nato nel 1495), Scipione Pulzone (nato nel 1540), Sebastiano Conca (nato nel 1689). Per le imprese di marineria basterà citare Giovanni Caboto (nato nel 1420), navigatore della Repubblica Veneziana al servizio dei sovrani di Spagna e Inghilterra. Alla prestigiosa platea degnamente si aggrega il nostro Taddeo Orlando.

     Terminato lo scrutinio dell’Introduzione, possiamo calarci nel percorso semantico che ci attende. (omissis: sulle quattro parti e dodici capitoli).

      L’intero volume si può felicemente paragonare a un grande concerto sinfonico eseguito da un’orchestra provveduta di tutti gli strumenti necessari: pianoforte, ottoni, violini e viole, tamburi, piatti, percussori. Gli esecutori obbediscono alla bacchetta del Direttore, alle sue chiamate col dito, con gli occhi, con un cenno del capo.

      Aldo Lisetti, infine bisogna ringraziarlo, è un magistrale Direttore sul podio. (dalla prefazione di  Pasquale Maffeo).



CROCIATI CONTRO LA CORRUZIONE

Strumenti di prevenzione nella lotta

di Sara Lisetti (dirigente della Polizia di Stato)

Vi è una ventata di pathos che rende partecipi i lettori e li catalizza in sintonia con l’autrice nello scrutinio e negli approfondimenti trascritti nelle pagine di verità che danno corpo a un saggio, anzi a una vera e propria tesi di laurea, integrata con documenti e accessori che ne assicurano la coesa unitarietà testuale. (…) La corruzione, stigmatizzata dalla Lisetti, esisteva nell’antica società greca (si pensi a Demostene condannato e suicida) e da quella passò per fisiologica osmosi nella società lòatina della Roma imperiale (si pensi a Catone il Censore  che nel Senato deninciò i traffici illeciti di molti operatori politici bisognosi di pecunia sonante da elargire per ottenere consensi elettorali). Nel Medioevo il malcostume che difendeva l’intoccabilità degli affari personali persuase gli storiografi futuri a definirlo “particolarismo degli interessi”. Insommail malcostume si trasmette di generazione in generazione come una patologia congenita. (…) L’esame si attanaglia in perfetta misura agli scandali connotativi della nostra prima Repubblica registrati negli anni Sessanta del secolo scorso.

    Esiste un efficace rimedio, lo si può consigliare? La Lisetti deduce da personali esperienze e considerazioni la ricetta curativa sintetizzata in questo libro. (dalla prefazione di Pasquale Maffeo)

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Il ricavato della vendita di tutte le copie di questo libro per manifesta volontà dell’autrice, sarà devoluto all’AIRC – Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.





Taddeo ORLANDO
"Ministro della guerra del II governo Badoglio e poi comandante  generale dell'arma dei carabinieri reali"
(Gaeta 1885- Roma 1950)
(Formato 18x24, pag. 208, fotografie in b.n.-Euro 16,00)
Questo libro narra la storia di un giovane di Gaeta, che, intrapresa la carriera militare, ha attraversato la storia d’Italia nella prima metà del Novecento combattendo eroicamente in tutte le guerre: dalla campagna d’Africa in Turchia del 1911 alla Grande Guerra 1915-18 e poi nel Secondo conflitto mondiale sino alla Liberazione.
Promosso sul campo generale di corpo d’armata per gli alti meriti acquisiti, nel maggio 1943 con la resa dell’esercito italiano in Libia di fronte alle preponderanti forze armate anglo-americane, fu trasferito come prigioniero in Gran Bretagna. Rientrato in Patria, a seguito dell’Armistizio dell’8 settembre successivo, fu nominato dal capo del Governo, Pietro Badoglio, sottosegretario e poi ministro della Guerra. Ebbe un ruolo fondamentale nella riorganizzazione dell’esercito italiano e nell’impiego dei primi reparti sui fronti di combattimento, a fianco degli alleati, per cacciare dal territorio nazionale il nemico tedesco, sino al marzo 1944, quando – guerra perdurando - fu designato comandante generale dell’arma dei carabinieri reali.
Molte le vicende personali e familiari di una vita avventurosa, ricca di aneddoti e spunti di riflessione anche sul Ventennio fascista, sulla lotta partigiana e sull’apertura democratica del governo al partito comunista, ben descritta dall’efficace penna dell’autore, aduso a scrivere di storia e biografie.
Questo e altro di legge nel libro, che recupera la memoria e la verità di un illustre cittadino gaetano.
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 Il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha concluso la prefazione affermando: "Un particolare ringraziamento va dunque all'autore del libro per la passione riversata in questa pregevole iniziativa editoriale, frutto di una attenta e scrupolosa ricerca storiografica, che costituisce altresì una utile occasione per rileggere e approfondire una pagina importante e dibattuta della nostra storia nazionale".
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Il Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano, autore della presentazione, ha affermato: "Per concludere, quest'opera configura una tessera da collocare dove mancava nel mosaico multicolore della storiografia italiana. Bisogna essere grati a chi l'ha ritagliata su misura, a proprie spese di intelligenza e di scrittura".

GLI SCUDERI

NELLA STORIA DI LINGUAGLOSSA
di Aldo Lisetti e Lidia Scuderi
In appendice:
I SINDACI DI LINGUAGLOSSA(1946-2017)
a cura di Vincenzo Raineri
(formato  17x24,pag.  168, decine di fotografie in b.n. e colore) contiene la storia e la leggenda del Casato degli Scuderi di Sicilia, edito da Grafiche PD , Fondi, 2016).
Questo libro narra la storia dell'avventura umana di persone semplici, uomini e donne, appartenenti, a famiglie di una stessa Saga, che nella loro successione fanno parte da tre secoli della società di Linguaglossa, vivace e suggestivo paese alle pendici dell'Etna.
Gli autori, esperti in studi storiografici e biografici, hanno acquisito documenti e testimonianze di notevole interesse storico, risalenti al XVI secolo ed hanno ricostruito l'albero genealogico degli Scuderi, insediatisi nel paese etneo nel 1764, provenienti da Giarre e Acireale, con radici profonde a Mandanici, Comune sulle falde di Monte Scuderi vero crogiuolo di antiche storie.
La parte biografica è focalizzata su Giuseppe Scuderi e sulla sua famiglia nel cuore del Novecento con la narrazione di vicende mercantili sociali e politiche delle quali essi furono protagonisti o testimoni, sopratutto nel Ventennio fascista e durante la Secnda guerra mondiale. Molto interessantel'intreccio con la storia di Linguaglossa, tre eruzioni laviche, rivolte popolari, scontri politici violenti e incendi di strutture importanti nella cittadina.
L'ultima parte dl libro è dedicata alla diramazione ed evoluzione della famiglia e del Casato, di antichissimo lignaggio, che registrano, tra i discendenti ed i collaterali, personalità di rilievo presenti in Italia e all'estero nell'esercizio di varie professioni: medici-chirurghi, avvocati, magistrati, poliziotti, musicisti, letterati, artisti, sportivi, tutti donne e uomini che, oggi come nel passato, fanno onore alla Stirpe e alla Sicilia intera.


 I Nostri Libri

"Prefazioni e presentazioni"

(1986-2016)

Formato 20x30, pag. 328, ricco album fotografico in bianco nero ed a colori. 

Ad ogni suo ritorno Aldo Lisetti continua ad apparire come uno scrittore in qualche misura nuovo e nella mutevolezza delle stagioni, nella caducità del tempo, si manifesta sempre sorgivo, emozionante e fresco tanto da raccontare accadimenti senza eccedenze linguistiche o esagerazioni.


Ed ecco l’indicibile preservato dagli automatismi, la positività, la forza della nuda vita professionale, lo storico e l’animatore.
Accade, però, che questo equilibrio qua e là si rompe, e che possa prevalere allora l’agiografia, oppure chieda “soccorso” alla moglie, raffinata scrittrice di pari sensibilità; ai figli Sara ed Enrico, ai quali ha trasmesso la sua passione, e con i quali ha scritto alcuni volumi.
Persuaso che la quotidianità possa corrispondere ad una visione dualistica di forza e positività, Lisetti alla inutile, triste edificazione delle impalcature esistenziali, contrapponga senso civico, prudenza, gesti, sentimenti, abnegazione e senso del dovere, fino a diventare – da semplice carabiniere – generale di Corpo d’Armata.
Sempre umana dunque la sua letteratura. Sempre nuovo il suo impegno. Sempre nuova la sua nobiltà d’animo.
Leggendo ora “I nostri libri” – recensioni e presentazioni (1986-2016), è difficile commentare, aggiungere o emendare i dotti giudizi espressi da autorevoli critici.
Eppure i modi ci sono. Nel momento in cui tutto diviene sonorità letteraria, senza curarsi della propria magnificenza linguistica, l’Autore trova consapevolezza nell’atto di umiltà, che via via conduce il lettore alla conoscenza del tema proposto, attraverso l’inattesa, trasparente semplicità delle scelte lessicali.

 I personaggi chiamati ad interagire appartengono al mondo dello spettacolo, della politica e della cultura: lacerti di luce in una società dominata dall’egoismo e dalla corruzione.
In ogni testo, simile ad un filo invisibile di un gomitolo che si srotola, Lisetti ha tessuto un diario in frammenti; appunti presi nella sua lunga attività di investigatore e di difensore della legalità.
Lisetti ha sempre saputo coniugare curiosità, scrupolo e fatica, con una scrittura semplice e profonda, capace di catturare chi legge.
Valga d’esempio il libro “Shore Patrol” del 1988, dedicato alla cronaca che fa di se stesso – e dei suoi uomini - nella gestione delle criticità e degli eventi legati alla vita cittadina della comunità americana a Gaeta.
Con tono competente Egli è sempre in grado di parlare ad un pubblico ampio e attento.
La sua è la storia semplice di un intrepido inviato; di un verace e generoso studioso della terra aurunca; di un consumato cronista del suo tempo.
Tutto confluisce in questa possente raccolta: presentazioni, recensioni, articoli, elzeviri, riconoscimenti accademici e non ultimo, l’affetto e la stima dei suoi lettori.


                                                                                      Erasmo Vaudo

                                                           Presidente del Centro Storico Culturale “Gaeta”



Legàmi d’Arte – Attori Musicisti Poeti e Scrittori nel viaggio culturale dell’autore.

     

Il volume (formato 17x24, pag. 592. oltre 400 foto in b.n. e colore, rilegato in brossura, Edito da Alges, Gaeta, 2015) è un’interessante rassegna di personaggi del mondo dello spettacolo, della musica, della cultura, della scienza e dello sport  che hanno frequentato e si sono esibiti in provincia di Latina negli ultimi trent’anni, in particolare, a Campodimele, Sperlonga, Fondi, Gaeta, Formia, Minturno, Castelforte. Nell’ambito delle sue amicizie e conoscenze, l’autore ha dedicato in questo testo 160 schede biografiche ai principali protagonisti delle sue iniziative socioculturali ed ha citato circa 2000 (duemila) persone, molte delle quali originarie o residenti in Terra Pontina.


Tra i Vip figurano: Lino Banfi, Raf Vallone, Vittorio Gassmann, Pippo Franco, Ileana Ghione, Maria Grazia Cucinotta, Armando Marra, Lina Bernardi, Nino Bernardini, Renato Carpentieri, Barbara Chiappini, Antonella Fattori, Stefania Parisella. Fatima Scialdone (attori); Franco Mannino, Enzo Samaritani, Marino Cappelletti, Luigi Pecchia, Roberto Bevilacqua, Raffaele Cherubino, Massimiliano Ciafrei, Ambrogio Sparagna (musicisti); Pasquale Maffeo, Walter Mauro, Giuseppe Pederiali, Tommaso Pisanti, Gino Fiore, Marcello Villucci, Rodolfo Di Biasio, Manfredo Di Biasio, don Paolo Capobianco, Sandra Cirani, Nicola e Giuseppe Napolitano, Carmina Esposito,  Nicole Stamberg  (scrittori e poeti); Marina Como, Everardo Dalla Noce, Massimo Giletti, Mauro Mazza, Paola Perego, Franca Forte, Camilla Nata, Roberto Zanella (giornalisti e conduttori televisivi); Domenico Purificato, Giovanni Repossi, Antonio Sicurezza, Manlio Alfieri, Venturino Venturi, Salvatore Incorpora, Vittorio. Moriello, Enrico Benaglia, Amerigo Dorel, Antonietta Ascione, Vincenzo Bianchi, Nicola Sgambati, Carlo Barbieri Gabriella Carlini. Josè Van Roy Dalì, Gerardo De Meo,Tommaso Fascetti, Massimo Patroni Griffi, Marsha Stainberd, Edith Seidner, (pittori e scultori); Francesco Caruso, Joe Squillo, Lina Senese, Giuseppe Cionfoli, Mino Reitano, Milena Perri, Cosmo Deniro (cantanti); Pietro Cugini, Massimo De Marco, Mario D’Onofrio, Francesco Petretti (docenti universitari, scienziati) e molti altri.

       Molti altri ancora sono i personaggi e gli intellettuali conosciuti e citati daLisetti per le presentazioni dei suoi libri in città e paesi d’Italia, tra i quali: Roma (Sala del Cenacolo in Parlamento e in Campidoglio), Napoli (Università Federico II), Paestum-Salerno (convegno nazionale), Valdarno (Arezzo-Firenze - sala congressi albergo Valdarno di Montevarchi), Casalguidi (Pistoia), Padova (Castello dei Da Peraga di Vigonza), Linguaglossa (Catania - Università UNITRE), nonché nelle provincie di Frosinone, Caserta, Benevento e Latina.      

       Con questo libro l’autore ha inteso proporre all’attenzione del mondo culturale italiano anche molti artisti musicisti pittori poeti e scrittori “portatori di piccoli e grandi talenti”, affiancandoli ai più noti e affermati protagonisti dello scenario nazionale.





LA GAVETTA DEL
GENERALE NELL'ITALIA  REPUBBLICANA
(Ediz. D’Arco, Formia, maggio 2013)
Autobiografia di Aldo Lisetti da carabiniere a generale di corpo d’armata r.o., tra sfide, contrarietà, profezie e segreti.
(f.to 17x24, pag. 584, foto b.n. e colore, prezzo euro 19,00 ridotto a 15,00 per i carabinieri in servizio e in congedo. Rivolgersi libreria Alges, Gaeta: www.alges.it). 

Nella storia degli ordinamenti militari italiani, e negli annali delle carriere che vi sono prefigurate, questo del generale Aldo Lisetti credo sia caso unico di dedizione a un dovere giurato a diciott’anni come patto etico, retaggio d’onore, missione divenuta imperativo di una vita.

E’ il primo dato che dall’interno, con la forza di un tema musicale di fondo, connota il racconto delle dettagliate vicende che lungo la continuità d’un quarantennio danno corpo e credito alla vicenda di una ascesa mirabilmente emblematica di quanto la coscienza dell’agire possa rendere e renda vincente l’operatore di giustizia: un carabiniere fa la sua brava gavetta di allievo, magia il rancio della gavetta, sale di grado in grado (non senza contrasti) fino al vertice la scala del merito (dalla presentazione di Pasquale Maffeo).
Sono stato concepito e “allevato” nelle caserme dell’Arma, – afferma l’autore nella prefazione - sin da quando mio padre fu tenente a Mazara del Vallo in provincia di Trapani, poi a Bisacquino in provincia di Palermo e in tante altre sedi di servizio in Italia e all’estero. Mi hanno avviato ai primi passi l’attendente e l’autista di lui e altri carabinieri; successivamente, sempre i carabinieri mi hanno insegnato a scrivere a macchina, a cavalcare, a guidare l’automobile e a rispettare le donne. Arde, quindi, la fiamma del Carabiniere nel mio cuore sin dalla nascita e mi accompagnerà per tutta l’esistenza. (…) E’ la mia carriera difficile e rocambolesca che merita di essere conosciuta. Sono un uomo comune, che ha affrontato un percorso accidentato sin dall’adolescenza, un uomo che per buona ventura ha attraversato mille vicende, dolori e speranze, sacrifici e sogni, il quale ha avuto, in definitiva, la sorte di raggiungere obiettivi importanti nella professione e nella vita. Singolare, senza dubbio, è la scalata compiuta grado per grado (escluso quello di maresciallo maggiore) da allievo carabiniere a generale di Corpo d’Armata: forse unica nella storia dell’Arma.
Oltre mille i nomi di carabinieri e di civili citati nel volume e duecentocinquanta le città e i paesi d’Italia. Innumerevoli i cenni delle operazioni di servizio compiute dai carabinieri soprattutto in Sicilia, Puglia, Molise, Campania, Lazio e Toscana, regioni nelle quali l’ufficiale ha operato prevalentemente. 



NEL MONDO DEI BRIGANTI
-Dalle origini celtiche al banditismo e alla mafia

di Aldo Lisetti ed Enrico Lisetti, libro formato 17x24, pag.314, con illustrazioni a colori, ed.Caramanica, Giugno 2012  (€26,00).

"Una ricognizione ampia  ed esauriente della storia del delinquere organizzato, ripercorsa e documentata nei suoi nodi e nei suoi snodi, a partire dalle remote origini celtiche, sulla traccia di una linea cronologica che tiene conto della geografia politica e dei suoi mutamenti in Europa, osservando varianti esplosive e camaleontiche di fermenti e fenomeni che profondamente mordono il divenire, il destino
delle generazioni e dei popoli, il diritto degli uomini a costruire sulla propria misura culturale la crescita materiale e morale del mondo in cui si trovano a vivere.
Rigoroso nella concenzione e nel taglio, accurato nell'incastro delle tessere, questo lavoro configura un esteso mosaico che scava e racconta verità di ambigue vicende che la storiografia ufficiale a volte ignora e a volte tace per beneficio ideologico. Vicende, si badi, che hanno talora avuto forza determinante nelle svolte, nelle accelerazioni, nelle lentezzedei processi di trasformazione che in definitiva plasmano la concretezza civile del presente e del futuro.
In più modi il libro ci tocca, ci interpella, ci avverte: dice che la razza malvagia non si estingue, semplicemente cambia pelle".

IL CORAGGIO DELLA FEDELTA'
-Storia del Colonnello dei Carabinieri Enrico Lisetti (1904- 1974).

Stampato dalle arti grafiche Caramanica S.R.L. di Marina di Minturno(lt)nel marzo del 2011(€15,00)

Queste pagine ricostruiscono la vita, che combacia con la continua volontaria presenza in campo, dell'ufficiale dei carabienieri Enrico Lisetti (1904-1974): prima in Sicilia a incalzare e reprimere soffocanti ramificazioni mafiose, poi su frontiere belliche in Africa, Spagna, Albania, Grecia e Macedonia , poi in Irpinia a sgominare
bande malavitose costruitesi alla fine della guerra fascista, a Taranto a garantire efficienza di controspionaggio, a Napoli controllare la tensione suscitata dall'attentato a Togliatti.
Le battaglie, le traversie, le ferite, con ciò che esse significarono per la famiglia, questo e altro troverà il lettore inoltrandosi nell'appassionata biografia scritto dal figlio Aldo, oggi generale al vertice della carrieranel ruolo d'onore. Ma nel libro c'è di più.
Il ricercatore di professione vedrà rilucere nelle trame il filo rosso di un irredimibile contrasto che corre sotteso a un ventennio di austerità dell'Arma: con una sua carica di energia lievitata e incisa in indimenticabili episodi che costellano i successivi decenni di vicende.
Nel suo specifico, il libro configura un non casuale contributo di chiarimento nel dibattito intorno alla celebrazione del 150° anniversario  dell'Unità Nazionale.

VIAGGIO DI UN CARABINIERE NELLA CULTURA E NELLA POLITICA
– Dal Portico di Onofrio a Umanesimo Cristiano (1989-2009)”.
Formato 20x30, rilegatura in brossura con copertina a colori plastificata, p. 256, 640 fotografie in b.n. e colori, stampato nel 2009 da Arti Grafiche Kolbe di Fondi (LT) per conto dell’autore (Euro 25,00 – Cento copie disponibili con riduzione del prezzo a 20,00 euro per richieste da 10 copie e più da inoltrare direttamente alla Kolbe).
Una sicura traccia connettiva del viaggio di Aldo
Lisetti affiora da questo volume che registra la cronaca degli eventi che lo vedono da molti anni instancabile protagonista nella vita culturale e politico-amministrativa della Provincia di Latina. Nel libro egli fornisce resoconti e straordinarie immagini di avvenimenti – dei quali è stato promotore o testimone – che riguardano Latina e molti Comuni della provincia. Tra essi il XIX Raduno Nazionale dei Carabinieri del maggio 2008 (che ha interessato soprattutto Latina, Minturno, Formia, Sermoneta, Aprilia); il Percorso della Memoria, iniziato nel 2005, dopo la concessione della Medaglia d’Oro al Merito Civile al Gonfalone della Provincia (Campodimele, Castelforte, SS. Cosma e Damiano, Ponza, Cisterna, Priverno, Gaeta, Lenola). Il testo documenta, inoltre, manifestazioni culturali e istituzionali con particolare riferimento all’Arma dei Carabinieri in varie città italiane. Il critico letterario Pasquale Maffeo, autore della prefazione, riferendosi a Lisetti ha affermato: “Personaggio, giova aggiungere, che non ha mai giocato a nascondino né d’azzardo, che sempre anzi ha portato una cifra etica nelle frontali coniugazioni di imprese o liberamente assunte o a lui demandate: già nella giovinezza d’una carriera nell’Arma che per meriti guadagnati sul campo lo ha elevato al grado di generale. Mentre l’ascesa lo insediava responsabile di oculate cure di intelligence nel motore del Sisde, doti e approfondimenti lo accreditavano docente di materie di base o connesse, conferenziere, ideatore o promotore di convegni, conoscitore di uomini, preparandolo all’indagine storica, al confronto politico, alla interpretazione della realtà sociale scrutata controluce”

CRIMINALITA’ E SICUREZZA SOCIALE – RAPPORTO 2009 – PREFAZIONE
Formato 18x24, rilegato in brossura con copertina plastificata a colori, pag. 192, stampato da Arti Grafiche Kolbe Fondi nel 2009 per conto della Provincia di Latina.
Si tratta dello Studio di ricerca della Numeria Statistiche sistemi informativi s.n.c. Firenze curato da Ermenegildo Ciccotti e Aldo Lisetti, quest’ultimo anche autore della Prefazione, quale Delegato del Presidente della Provincia alla Sicurezza Sociale, sul tema: “Radici lontane nelle problematiche sociali e della sicurezza in Provincia di Latina”.

IL PREMIO POLIFEMO SPERLONGA – LA STORIA LE IMMAGINI
Formato 20x30, rilegato in brossura con copertina plastificata a colori, p. 200, con 230 fotografuie in b.n. e colore, stampato da Arti Grafiche Kolbe di Fondi per conto degli autori Aldo Lisetti e Egidio Daniele (Euro 20,00).

"Così questo volume che racconta – scrive nella presentazione il Presidente della Provincia Armando Cusani - con le parole di Aldo Lisetti e le immagini di Egidio Daniele, quasi vent’anni del Premio Polifemo sono, tra l’altro, un tributo al mecenatismo e alla lungimiranza di Romano
Tavani, ma soprattutto un’opera di memoria storica nel documentare la frequentazione di Sperlonga da parte di personaggi del mondo delle arti, della scienza, dello spettacolo e del giornalismo che hanno contribuito a diffonderne il nome e la qualità delle risorse ovunque, rendendo il “Polifemo” un premio tra i più ambiti nel “bel mondo” italiano. Le pagine che seguono, frutto di una meticolosa ricerca documentale e dei ricordi di Aldo Lisetti e di un’accurata selezione degli scatti tratti dall’immenso archivio fotografico di Egidio Daniele, ricostruiscono in modo compiuto ed esauriente tutte le edizioni del Premio, documentando un periodo felice degli eventi che hanno avuto per scenario la cittadina insignita di bandiera blu”.

VIAGGIO NEI LUOGHI DELLA MEMORIA
-Storia, tradizioni, canti popolari e prodotti tipici dei Monti Ausoni”.
(Aldo Lisetti l'autore di schede storiche e informative).
 Formato 24x30, rilegatura in brossura, copertina a colori plastificata, p. 170, edito dalla HE-Herald Editore Roma, 2008, Euro 20,00.
Questo libro, dedicato ai Monti Ausoni, fa parte di un progetto ben più ampio per viaggiare alla riscoperta dei paesaggi del Lazio e della sua storia. Il dottor Aldo Lisetti e la dottoressa Valeria Catena - ha critto nella presentazione
del volume il Presidente della XXII Comunità Montana - sono gli autori delle schede storiche e informative sui singoli Comuni, nonché del riordino generale del testo e del contributo fotografico.

LA CITTADELLA RISORTA

Obiettivo Campodimele 1986-2006”
di Aldo Lisetti.
Formato 20x30, rilegatura in brossura, copertina plastificata, pag.384, fotografie in b.n. e a colori, edito dal Comune di Campodimele nel 2007, (Euro 20,00 – Qualche copia disponibile).
In periodo magico e, forse, irripetibile ha vissuto in quattro lustri Campodimele, dove una forte squadra di uomini volenterosi, appartenenti e non all’amministrazione, ha operato per il bene comune. Seguendo un vasto progetto di riqualificazione e valorizzazione del paese, di mirate iniziative culturali ed una intelligente


strategia mediatica di sostegno, la Comunità è pervenuta ad una svolta storica di sviluppo e di progresso. Il volume fornisce, appunto, il resoconto – sia pure sintetico e parziale – dell’attività prodotta dai protagonisti negli ultimi vent’anni, richiamando situazioni, eventi e risultati con centinaia di riferimenti descrittivi, fotografici e documentali. Ne risulta più che una testimonianza, un vero testamento pubblico perché - come ha affermato l’autore – una generazione lascia a quelle successive un patrimonio di valori, di opere e di realizzazioni concrete. La sua consistenza ed alcune peculiarità hanno consentito al paese di ottenere importanti riconoscimenti, tra i quali Borgo tra i più belli d’Italia, Bandiera Arancione per la qualità dell’ambiente, Paese della Longevità, Cittadella della Cultura, Città in Gioco (GIO-NA), Sede e “cuore” del Parco Naturale dei Monti Aurunci, Comune decorato di Medaglia d’Argento al Merito Civile dal Presidente della Repubblica.

IL SANTO DAL CAPPELLO PIUMATO
di Aldo Lisetti.
Formato 21x15, rilegato in brossura, copertina plastificata, pag. 92, fotografie in bianco e nero, edito da Ego Frammenti, Latina, 2007  (Euro 5,00).
Tratta la storia del tenente dei Bersaglieri Mario Musco, nato a Ponza, Caduto sul fronte greco-albanese il 26 novembree 1940, Medaglia d’Oro al Valor Militare.
“Il tenente Mario Musco, cui è dedicata questa ouverture di prestigio, è figlio di una terra ricca di sentimenti, generoso e coraggioso nella sua missione di guerra, pronto al sacrificio,
dall’isola di Ponza porta alto il nome della propria patria e perisce sul fronte greco durante il secondo conflitto mondiale. L’episodio bellico non passa in silenzio in Italia, se alla retorica tipica del tempo presto si aggiungono gli onori destinati agli eroi: dalle targhe ricordo che sorgono sull’isola natìa alla strada intitolata a Roma fino a giungere al riconoscimento della stele bronzea da parte dell’Amministrazione provinciale di Latina” (dalla presentazione del direttore editoriale, Gian Luca Campagna).

AGENTE SPECIALE EROE SENZA MEDAGLIA
-La straordinaria storia di Domenico Di Fonzo maresciallo di Fanteria ucciso dalle SS il 12 settembre 1944 a Bolzano
di Aldo Lisetti.
Formato 17x24, rilegato in brossura con copertina plastificata, pagine 135 con fotografie in bianco e nero, edito da H.E. - Herald Editore di Roma (Euro 15,00).

"E’ la storia, semplice ed edificante, di un Uomo e di un Soldato esemplare, che andò incontro ad un tragico destino senza arretrare di un passo. Altruista, fortemente legato ai 

valori della famiglia e del Paese, egli affrontò il plotone di esecuzione in una tiepida alba del settembre 1944 insieme ad altri ventidue militari, mentre i tedeschi affidavano alla linea Gotica le ultime chance di contenere l’avanzata degli Alleati." (dalla prefazione di Armando Cusani, Presidente della Provincia di Latina).


Per vedere le copertine CLICCA QUI
OBIETTIVO CAMPODIMELE

SEDICI VOLUMI DI ANNUARI DAL 1991 AL 2006 (edito dal Comune, a cura di Aldo Lisetti, Direttore responsabile), formato 20x30 di 200/300 pagine ciascuno, con centinaia di fotografie in b.n. ed a colori, compendio delle principali manifestazioni socio-culturali svolte a Campodimele nel corso di ogni anno (Euro10,00. Qualche copia disponibile di alcune annualità). 

MARTIRI ED EROI DI GUERRA TRA PASTORI AURUNCI – 1940-45
di Aldo Lisetti, formato 24x30, pag. 272, con moltissime fotografie a colori e bianco e nero, edito dal Comune di Campodimele nel marzo 2005 con i caratteri della Tipografia Kolbe di Fondi (Euro 20,00 in brossura e 25,00 con copertina cartonata e sovraccoperta plastificata. Poche copie disponibili.):

"Il titolo promette (e il lettore vedrà che mantiene) una immersione, che sarà un ritorno appassionato, nella memoria novecentesca del Lazio meridionale, e in particolare del territorio che dal Garigliano al Circeo si estende a comprendere all’interno,
  oltre i monti Aurunci e Lepini, larghe fasce del Frusinate. (…) Aldo Lisetti in questa prova, grazie al fiuto che in lui orienta la ricerca, movendosi con un’intelligenza profondamente rispettosa della sventura e del dolore, ha saputo ricomporre in una organica visione d’insieme lo scenario e gli eventi di una tragedia collettiva che prostrò, disperse e sfregiò nella carne e nell’anima due generazioni di uomini e donne pacificamente dedite nei campi e nelle vigne a produrre quanto occorre alla dignità e alla bontà della vita. Il volume racconta, documenti alla mano, emergenze e perdite della Seconda guerra mondiale, traversie e incursioni che ruppero e sconvolsero rapporti e certezze sociali, e ridussero in precaria sopravvivenza le popolazioni di Campodimele e, in diversa misura, di grandi e piccoli centri urbani nel sud dell’allora provincia di Littoria, Formia e Fondi, Itri, Priverno e altri: dalle chiamate alle armi, dai militari morti e dispersi sui fronti d’Europa, in Russia, Grecia, Jugoslavia e Germania, alle deportazioni e fucilazioni naziste, all’occupazione, alle rappresaglie, alla bestiale violenza degli stupri marocchini”. (dalla prefazione dell’On. Claudio Fazzone, Presidente del Consiglio Regionale del Lazio).

SILENZI DI GUERRA – Campodimele 1943-44”
di Aldo Lisetti, formato 17x24, pag. 110, fotografie in b.n. Ed. Alges (euro 15,00 – poche copie disponibili – Incasso devoluto al Comune di Campodimele):
"…Accadde così nel piccolo paese aurunco di Campodimele, che venne a trovarsi, negli anni 1943-44, tra la fortissima linea di resistenza tedesca Gustav e quella di sostegno Hitler, sottoposte a nove mesi di bombardamenti e cannoneggiamenti da parte delle truppe anglo-americane. La deportazione della popolazione, i rastrellamenti per rappresaglia e le vendette meschine dei tedeschi,
l’asservimento  di persone per duri lavori sui fronti di combattimento, ove alcuni persero la vita, infine gli stupri, i soprusi e gli assassinii dei marocchini del Corpo di spedizione francese resero la popolazione campomelana martire e benemerita. (…) Morti, disgrazie, violenze sono state portate dai campomelani come un lutto segreto con grande dignità, per decenni. Rompendo il lungo silenzio oggi essi rivelano le tragedie vissute” (dalla nota dell’editore).

VENT'ANNI NEL SISDE -  SECONDA PARTE, Storia dei servizi segreti dal 1992 alla Riforma 2007
di Aldo Lisetti,formato 16x24, rilegato in brossura con copertina plastificata a colori , pag. 220, edito da HE-Herald Editore Roma, 2008, (Euro: 20,00).
A sei anni dall’uscita della prima, ecco il volume con la seconda parte di “Vent’anni nel Sisde”, opera che nella sua documentata organicità finalmente non indaga e non suppone, bensì racconta – in lucida verità – fatti e trame di fatti, disegni e storie di uomini,
contrasti, urti, angustie, rivendicazioni dell’occulto mondo dei Servizi Segreti: oggi più di ieri sotto tiro incrociato di contrapposte visioni ideologiche, osservati e seguiti a distanza ravvicinata dall’occhio mediatico, che informa e aggiorna l’opinione pubblica sull’onda dell’interesse che può suscitare la riforma varata di recente dal Governo in carica. L’ha scritta con felice mano, illuminando gli scenari dall’interno, il generale dei Carabinieri Aldo Lisetti, operatore che nel SISDe ha avuto ruoli e ricoperto cariche di primo piano, traversando indenne tempeste e bonacce sotto telefonata di Presidenti della Repubblica e del Consiglio, di ministri, sottosegretari e parlamentari. (dalla nota dell’editore). Il sogno nemmeno tanto segreto di ministri e presidenti del Consiglio, e stato sempre di avere accesso ai molti segreti del servizio, per servirsene nella lotta politica, intesa non come scontro di idee e di programmi, ma come guerra personale. Del resto, anche soggetti non più investiti di incarichi istituzionali, hanno piu volte, come emerge dal libro, partecipato alla gara del tiro al piccione nei confronti dell’ufficio e dei singoli funzionari, investiti di elevate responsabilit’ operative e amministrative. (Dalla prefazione di Margherita Gerunda, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone). 

VENT’ANNI NEL SISDE – Servizi Segreti dalla Riforma del 1977 al 1992 -Prima Parte
di Aldo Lisetti, formato 17x24, pag. 245 con fotografie in b.n. Edizioni Cassino, Cassino 2002 (euro 15,00 – copie disponibili):

"Ecco, per l’intelligenza di eventi e moventi che in quattro lustri hanno dato nerbo e spinta ai processi della politica e del costume politico in Italia, segnando l’intera realtà civile del Paese, un libro che finalmente non indaga e non suppone, bensì racconta – con distacco in lucida verità – fatti e trame di fatti, disegni e storie di uomini, contrasti, urti

angustie, rivendicazioni dell’occulto mondo dei Servizi Segreti: da vent’anni, appunto, in attesa di una riforma ogni volta annunziata e ogni volta riconsegnata all’archivio. (…) Ne risulta una nitida mappa trasversale che mette a nudo, come in un gioco delle parti, le nervature e le tensioni del potere, gli scatti sulle coordinate che non sempre ne assicurano la tenuta, i contraccolpi che sopravvengono a liquidare capi e carriere. E c’è altro, ovviamente, nella mappa. (dalla presentazione dell’editore).

RE, BRIGANTI E STREGHE NELLA TERRA DEI LONGEVI
di Aldo Lisetti, formato 17x24, pag. 206 Edizione Alges, Gaeta, 2001 (£. 25.000 - qualche copia ancora disponibile) .

Questa pubblicazione, a differenza delle precedenti, è costituita da saggi, alcuni inediti, che approfondiscono più aspetti della storia generale (“Campodimele alla fine del Quattrocento”, “Bonaparte nega l’autonomia a Campodimele, Murat la concede, il Borbone la ratifica”, “Il ponte delle streghe”, “Terra di briganti e di camorra”, “Un coraggioso guardaboschi”) ed altri rielaborati, a conferma o rettifica di precedenti scritti con il supporto di nuove fonti (“Sanità e farmacia”, La Posta
itinerante”, “Il rifugio di Giulia Gonzaga”, “La bella del monte”). In appendice riporta, inoltre, il testo originale dell’Inventario del 1491 e la relativa traduzione (dalla prefazione dell’autore).

IL SANTO GUERRIERO
L'Arcangelo Michele e la Chiesa di Campodimele
di Lidia Scuderi Lisetti
Collana di Saggi Storici di Aldo Lisetti

(Formato 18x24, pag. 80, illustrazioni in b.n. e copertina a colori, edito da Alges, Gaeta  nel 2003. Ricavato della vendita devoluto alla Parrocchia di Campodimele per opere di bene).
Atralcio della prefazione di Don Adriano di Gesù:
Alla vasta galleria di opere storiografiche dei coniugi Lisetti si aggiunge questo nuovo lavoro, curato alla Signora Lidia Scuderi e dedicato alla Chiesa madre di Campodimele: San Michele Arcangelo.(...)
Sono grato, come parroco, ai coniugi Lisetti, per questo lavoro perchè,  di fatto, mentre compiutamente illustra il valore storico e artistico della Chiesa Madre, fa rinascere nel cuore sentimenti pieni di affetto e qualche volta di nostalgia, verso il luogo sacro cui sentiamo di appartenere più delle nostre case. Penso  ai tanti emigranti, taluni mai più tornati in patria, di cui ricevo spesso lettere struggenti di affetto e di nostalgia per la nostra Chiesa arroccata in "cima al paese".
L'opera comprende la trattazione completae precisa di cinque capitoli, ben distinti e correlati fra di loro: l'Arcangelo Michele tra storia e leggenda; etimologia e credenze; origine della chiesa campomelana; la chiesa nella prima metà del Novecento e a fine Millennio. Essi conservano il pregio della sinteticità e della chiarezza, e sopratutto quello di un linguaggio, al di là di alculini tecnicismi inevitabili, accessibile a tutti. La certosina pazienza con cui Lidia Scuderi riporta data e avvenimenti, deriva dalla diuturna e decennale consuetudine nei vari archivi, in questi anni visitati e rivisitati insieme al marito Aldo Lisetti: si va dall'archivio di Stato all'archivio Vaticano: in queste miniere della storia del passato, hanno raccolto il materiale necessario, quel che ne è venuto è un'opera di indubbia rilevanza storiografica. Il libro presenta una ricca serie di tavole iconografiche e diverse riproduzioni di documenti. L'apparato bibliografico poi costituisce per i cultori di storia un vero libro nel libro. (...)

VOLO SUL PARCO DEI MONTI AURUNCI
di Aldo Lisetti, formato 30x30, pag. 122 con illustrazioni a colore e in b.n., Edizioni Alges, Gaeta, 1999 (£. 35.000 in brossura, 50.000 con copertina cartonata e plastificata - esaurito).
“...la visione dei Monti Aurunci che ci offre Aldo Lisetti è una visione aerea, dall’alto, potremmo dire a volo di uccello, un punto di osservazione dinamico e strategico, (...) un
panorama del quale si colgono i nessi, le connessioni, le interrelazioni tra le zone rurali e di montagna e la fascia costiera (...)”  (Guglielmo Trupiano, Direttore del Centro Interdipartimentale di Ricerca L.U.P.T. dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, autore della prefazione).

FRATELLI MINORI D’ITALIA

di Aldo Lisetti, formato 17x24, pag. 173, con illustrazioni bianco e nero, Edizioni Alges, Gaeta, 1999, (£. 26.000 in brossura; 30.000 cartonato con sopracoperta plastificata – copie disponibili).

“Un bastone che deve fare miracoli, un parroco che capeggia una rivolta, i suoi fratelli che picchiano sindaco e assessori per ricevere nelle mani il mestolo della pubblica azienda, un sotto prefetto che chiama idioti e ignoranti i cittadini, un magistrato che li

definisce retrivi, un vescovo immerso nel più profondo dolore, sono alcuni elementi che caratterizzano questo saggio dedicato al periodo in cui Campodimele, paese al confine del Regno delle Due Sicilie con lo Stato Pontificio, fu annesso all’Italia conquistata dai Savoia”, (dalla prefazione dell’autore).

RACCONTI CAMPOMELANI
di autori vari (P.Maffeo, O.Sepe, A.Lisetti, G.Di Rienzo, A.Miele, P.Alonzo), formato 17x24, pag. 138, Caramanica Ed., 1996, nella collana “HALLIS” diretta da Aldo Lisetti, (£. 25.000 in brossura – pochissime copie).

"E’ un libro che meriterebbe di trovare posto non solo nella biblioteca degli adulti, ma anche tra i testi di lettura dei ragazzi delle scuole dell’obbligo. Vi si respirano la tragica epopea di tempi indimenticabili, la tenera poesia delle tradizioni, il coraggio dell’impegno e della fede, la passione del proprio lavoro, tutto racchiuso insieme nei
‘racconti campomelani’, un interessante libro scritto da sei illustri autori, ( ... ). Sei penne diverse, sei stili, sei storie che hanno sullo sfondo Campodimele”. (Filippo Di Cuffa, “Racconti campomelani”, "Latina Oggi", 1 agosto 1996).

LA RIVOLUZIONE DELLA ZAMPOGNA
 di Aldo Lisetti e Lidia Scuderi, formato 17x24, pag. 175, con illustrazioni b.n., Caramanica Editore, Marina di Minturno, 1995. (£. 28.000 in brossura; 35.000 con copertina cartonata e sopracoperta plastificata - esaurito).
"Ci ritroviamo nella storia dell’arroccato paese ausonio, nel suo più aggrovigliato momento novecentesco, a rintracciare inneschi e sfoci che direttamente si accordano agli sbandi della realtà politico-sociale italiana del ventennio fascista. Nella dilatata visione il respiro investe il cuore della nazione, i ministeri, i centri di potere, occulte e palesi manovre consumate 
nella capitale”. (Pasquale MAFFEO, dalla prefazione del libro).

LA CAMPOMELANA MIRACOLATA DA SAN PAOLO DELLA CROCE NEL 1858
di Aldo Lisetti e Lidia Scuderi, formato 17x24, pag. 80, Gaetagrafiche, 1994, (£. 10.000 – copie disponibili – proventi in beneficenza).

"E’ il racconto della intercessione per la guarigione miracolosa da un cancro maligno della campomelana Donna Rosa D’Alena, tratto dai fascicoli del processo di canonizzazione di Paolo Danei ovvero San Paolo della Croce. Il libro è stato pubblicato a fini di beneficenza."

CAMPODIMELE NELLA CRONACA DI IERI, DI OGGI (1863-1993)
 

di Aldo Lisetti e Lidia Scuderi, formato 20x30, pag. 140, Ed. Nova Tiporom, Roma, 1993, (£: 10.000 in brossura – poche copie disponibili).
 
"Una ‘cronaca’ lunga quasi come la storia dell’Italia unita e, seppure con la minuscola, una storia tout court che sembrava doversi concludere malinconicamente, come per tanti centri rurali svuotati dal richiamo dell’industria lontana, della metropoli, del paese straniero, ma che invece inserita nella logica della comunicazione (come atto d’amore) e dell’informazione (attenta a media-event) è 
rinata in questi anni per la volontà e l’intelligenza di molti, campomelani e non. (...) Conquistare uno spazio nel ‘tempo’ dei mass media è la condizione per esistere, cioè far sapere di esistere. La realtà si trasforma nell’immagine che gli altri ne percepiscono; ma solo se e quando la percepiscono. Ma per conquistare questo spazio non basta comprarlo, bisogna avere un contenuto, un messaggio da far passare. E nemmeno questo è sufficiente. Per attirare l’attenzione di un pubblico bisogna organizzare l’informazione intorno ad un fatto, creare il cosiddetto ‘media-event’. Nel grande come nel piccolo”. (Alessandro Corneli, Docente universitario in Scienza della Comunicazione di Roma, autore della prefazione “Essere è comunicare”).

BRIGANTI SUGLI AUSONI
di Enrico Lisetti e Giuseppe Rispoli, formato 17x24, pag. 222, con illustrazioni a colori, Edizioni Caramanica, Marina di Minturno (LT), 1994, nella collana “HALLIS” diretta da Aldo Lisetti, (£. 28.000 in brossura - esaurito).

“L’opera è composta di due parti: la prima presenta le storie dei briganti che tra il 1860 ed il 1870 hanno infestato le zone dei monti Ausoni; la seconda rende conto delle leggi e delle istituzioni giudiziarie dell’epoca e riporta la documentazione relativa ad alcuni processi a carico di briganti e di manutengoli (corrispondenti a moderni fiancheggiatori). (...) Infine è ben descritto il saccheggio del comune di Campodimele avenuto per mano di briganti
il 30 aprile 1862”.
(Francesco Bruno, titolare della cattedra di Criminologia all’Università La Sapienza di Roma, dalla prefazione del libro).

CAMPODIMELE NELLA POESIA

a cura di Aldo Lisetti e Lidia Scuderi, formato 17x24, pag.80, Ed. Gaetagrafiche, 1993, (£. 10.000 – poche copie disponibili).

Ancora una volta, dunque, Campodimele e la poesia vanno a braccetto, anche perchè, come scrivono Lisetti e Scuderi in prefazione, i versi scaturiscono dalla magia del paese ‘come gelida acqua di un ruscello di montagna dalla sua fonte’. (...) Un mix di componimenti in versi i cui autori vanno da Libero de Libero, con la poesia d’atmosfera, all’artista Enzo Samaritani, dalle struggenti note ritmate e bucoliche, per finire con la simpatia dei versi dell’attore Lino Banfi”.

(Filippo Di Cuffa, “Tutto l’incanto della poesia per Campodimele protagonista”, da "Latina Oggi" del 20 maggio 1993).

NEL MILLE E DINTORNI A CAMPODIMELE

di Aldo Lisetti e Lidia Scuderi, formato 24x30, pag. 95, con illustrazioni a colori e bianco e nero, Edizioni La Sapienza, Roma, 1992, (£. 30.000 in brossura - esaurito).

“... Si ricomincia, ovviamente, daccapo: da una rivisitazione delle origini, agile ed essenziale, per passare ad un circostanziato discorso intorno al nodo epocale del Mille, qui non tanto evocato a dipingere una stagione di epocalittiche attese e rovine quanto piuttosto a misurare e definire la realtà urbana, sociale e religiosa di un luogo, Campo de Melle, che già entrava censito e ambito nei rogiti di donazione intercorrenti tra signori infeudati o di ventura, tra signori e abati, tra condottieri e papi, rimanendo così consegnato nel nome e negli attributi a scritture o notarili o politiche che Lisetti e Scuderi hanno in diversi archivi rinvenute e compulsate. (...) La novità del tema, la peculiarità delle riproduzioni, i particolari toponomastici, le iscrizioni latine riproposte ingrandite e con l’italiano a fronte, nell’insieme forniscono un corpus illustrativo quale raramente s’incontra in un libro che vuole essere ed è di storia non celebrativa, non decorativa”. (Pasquale Maffeo, dalla premessa).


IL CATASTO ONCIARIO DELL’UNIVERSITA’ DI CAMPODIMELE NEL  1700
di Aldo Lisetti e Lidia Scuderi, formato 17x24, pag. 74, con illustrazioni in bianco e nero, Edizioni Gaetagrafiche, 1992, (£. 20.000 in brossura – poche copie disponibili).

“ ...si propone di delineare un disegno storico dell’economia locale dell’età della ‘bagliva’ fino al 1750, con la ricostruzione del catasto onciario”. (Franco COMPASSO, “Civiltà Aurunca”, novembre 1992). “Il catasto onciario contiene notizie qualitative e quantitative indispensabili, e spesso uniche, per la ricostruzione storica dell’ambiente e dei modi di organizzazione di vita del tempo.
 Contiene le notizie demografiche e sulle strutture delle famiglie; evidenzia i rapporti e gli strati sociali; mette in rilievo le forme abitative; indica le attività ed il loro contenuto economico, nella fattispecie pertinente a un ambiente rurale di piccole dimensioni del Mezzogiorno del ‘700 italiano, del Regno delle Due Sicilie”. (Rolando Valiani, Professore Ordinario di Scienze delle Finanze della Luiss di Roma, autore della prefazione).

IMMAGINI A CAMPODIMELE

di Aldo Lisetti e Lidia Scuderi, formato 24x30, pag. 260 con 200 illustrazioni in bianco e nero ed a colori, Ed. Gaetagrafiche, 1991, (£. 30.000 in brossura – poche copie disponibili).

“Campodimele è tornato in primo piano con un nuovo saggio di Aldo Lisetti e Lidia Scuderi, questa volta in policromia, con uno splendido volume che presenta con circa duecento fotografie, in gran parte in stupendi colori, appunto le immagini di questo microcosmo, venuto da qualche anno alla ribalta come ‘il paese della longevità’ e come la ‘frontiera della quarta età’.
Con questo volume di immagini (gli autori) hanno inserito il paese in un discorso di riscoperta che non è solo culturale, facendolo emergere dal silenzio e dall’oblio in cui era calato” (Dante Pignatiello, “Lo scatto alla natura nell’eden della longevità”, da IL TEMPO del 7 marzo 1991).
SHORE PATROL 
Storia e cronaca degli americani a Gaeta e nel Sud Pontino (1966-1988) di Aldo Lisetti e Lidia Scuderi.
Formato 17x24, pag 475 con illustrazioni in b.n., Ediz Eurotip, Roma,1989, (£. 15.000 in brossura e £.35.000 con rilegatura cartonata e plastificata).

"Il lavoro tende a conservare il ricordo di avvenimenti, vicende, episodi, alcuni inediti, di un particolare aspetto della vita cittadina a Gaeta e della convivenza italo americana, raccontati da chi li ha vissuti molto da vicino, a
volte “da dentro”,soprattutto negli anni Settanta.
Suddiviso in quattro parti, inizia con una premessa storica e ambientale per trattare, poi le vicende connesse alla presenza americana in Italia e nel Golfo di Gaeta. La terza parte si sofferma sulle cronache degli interventi della “shore patrol” ovvero della polizia militare svolta da Carabinieri e Marines per prevenire e reprimere reati, risolvere i contrasti tra le due comunità. La conclusione, di più ampio respiro, fa il punto della situazione politica e strategica nel bacino del Mediterraneo alla fine degli anni Ottanta".

ONOPHRIUS
UN CONVENTO NELLA STORIA DEL LAZIO
UN SANTO EMIGRATO DA CAMPODIMELE IN AMERICA 

di Aldo Lisetti e Lidia Scuderi, formato 17x24, pag. 156, con illustrazioni in bianco e nero, Ed. Gaetagrafiche, 1988, (£. 20.000 in brossura). Prefazione del professore Antonio Martina, Docente di Storia all’Università di Roma “La Sapienza”.

“Una ricerca storico religiosa alle radici della civiltà della montagna, nel paese della quarta età, qual' è Campodimele, aggrappato alle cime dei Monti Aurunci, consentirà il 

recupero ed il restauro di un antico romitaggio benedettino della zona,quello del cosiddetto Convento di Sant’Onofrio, di quel Santo anacoreta della Tebaide, da molti indicato come figlio del re di Persia. (...) Si tratta di un lavoro certosino, intrapreso con due obiettivi precisi: il restauro dell’antico romitaggio ed il contributo alla lotta contro i tumori dei bambini, ai quali fini sarà devoluto il ricavato della vendita dell’interessante volume”. (Dante Pignatiello, “E’ a Campodimele la frontiera della quarta età”, da"Il Tempo" del 26 agosto 1989).

 

CAMPODIMELE PAESE DELLA LONGEVITA'

di Aldo Lisetti e Lidia Scuderi, libro formato 17x24, pag. 142, con illustrazioni in bianco e nero, Ed. Cipes, Latina, 1987, (£. 15.000 in brossura – poche copie disponibili).
“E’ la prima trattazione, ampia ed articolata, dal punto di vista storico, ambientale economico, sociale e folcloristico di Campodimele o campo di miele (“Campus mellis”), dalla nascita ad oggi, anche nel legame con i paesi vicini di Fondi, Gaeta, Itri, Sperlonga, Lenola, Monte S. Biagio, Pico, Vallecorsa e con l’Abazia di Montecassino”. (Sandro Gionti, “Vita da centenari? Questo il segreto”, da "Il Messagero" del 18 agosto 1987).

Aldo Lisetti, inoltre, è stato il promotore della realizzazione di vari dvd e altre registrazioni in audiovideo per la promozione turistica e la divulgazione delle iniziative culturali in provincia di Latina, tra i quali:


“CAMPODIMELE E IL PARCO DEI MONTI AURUNCI”, Edizioni Cassino, realizzazione Bassa Ciociaria Coop, S. Elia Fiumerapico, 2003;

  • “LA CICERCHIA DI CAMPODIMELE”, per la promozione del paese e dei suoi prodotti tipici, realizzato dalla Pro loco (Marino Pecchia – Attilio Notarfonzo) nel 2004;
  •  “LA CELEBRAZIONE DEL 60° ANNIVERSARIO DEL 3 SETTEMBRE 2003 A CAMPODIMELE” realizzato da Attilio Notarfonzo nel 2003;
  • “CAMPODIMELE NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE – LA MANIFESTAZIONE DEL 3 SETTEMBRE 2003”, realizzato dal Portico di Onofrio nel 2003;
  • “IL PERCORSO DELLA MEMORIA IN PROVINCIA DI LATINA”, realizzato da Erasmo e Roberto D’Angelis,  Gaeta, 2010.

Egli è autore anche di molte prefazioni e di contributi narrativi per libri pubblicati da altri scrittori, tra i quali:

  • “L’ASINACCIO” di Pasquale Maffeo, edito da Santi Quaranta nel 1990;
  • “DRAMMA IN TRE ATTI SULLA RIVOLUZIONE DELLA ZAMPOGNA” di Emanuele Cacace, Ed. Campodimele, 2002;
  • “SEXTINE DE CAMPODIMELE” raccolta di poesie in francese di Nicole Drano Stamberg, tradotte in italiano da Giuseppe Napolitano, Arti Grafiche Kolbe, Fondi, 2002;
  • “BRIGANTI E MUSICA POPOLARE DAL NORD DEL SUD” di Pieluigi Moschitti, edito dal Sistema Bibliotecario Sud Pontino, Collana “Memoria del territorio”, Gaeta, 2006;
  • “UN ANNO DI RICORDI”  di Gennaro Maiorino, Kolbe, Fondi, 2006;
  • “CAMPODIMELE: SOGNO E REALTA’”, di Dante Madonna, HE-Herald Editore, Roma, 2006;
  • “IL MATRIMONIO – STORIA, RITO, INNOVAZIONE”di Marcello Caliman, Studio Editore, Formia, 2007;
  • “VIAGGIO IN TERRA AURUNCA” a cura di Mauro Lucio Novelli, Elsa Di Mambro Editore, Santi Cosma e Damiano, 2009.
  • “TUTTE LE COSE IMPOSSIBILI DIVENTANO POSSIBILI – Antonio Ambroselli, l’Uomo, il Finanziere, l’Eroe (1915-1975)” di Gerardo Severino, Direttore del Museo Storico della Guardia di Finanza, Roma, edito nel 2009 dall’Associazione per la Memoria Storica Antonio Ambroselli.
  • 40° anniversario della proloco di Campodimele, a cura di Attilio Notarfonzo Aldo Lisetti,
  • Edizioni UNPLI-2012.

 
Oltre duecento i libri di altrettanti autori presentati in varie sedi o recensiti sulla stampa da Lisetti negli ultimi anni, tra i quali “
LA VISITA DEL PAPA A GAETA”, curato dalla Curia Vescovile; “IL MOSTRO DI FIRENZE ED IL CASO PACCIANI” di Carmelo Lavorino; “GUERRA TOTALE” di Gabriella Gribaudi; “IL CORPO DI SPEDIZIONE FRANCESE IN ITALIA” di Fabrizio Carloni; “IL FIUME” di Edelgisio Pennacchio; “IL TRIANGOLO DELLA MORTE” di Michele Colagiovanni; “L’EPIGRAFE CONFINARIA IN CONTRADA EPITAFFIO E LE BUONE LEGGI DEL REGNO DI NAPOLI” di Alfonso Malinconico e Luciano Iannaci; “NIDO D’AQUILE”–Storia dell’Aeronautica dell’Agro Pontino” di Euro Rossi; “STORIE DI DIVINA MISERIA” di Gianni Baiano, Ed. Marcus, Napoli, 2008; “UNA NOTTE DEL 1943” di Ettore Cardi;  “IL GENERALE SALTARELLI” di Glauco Saltarelli, edito nel 2009; “IL DIZIONARIO DEL NONNO” di Marcello Caliman, edito nel 2009;"IL BOSCO CHE CAMMINA", favola ecologicadi Pasquale Maffeo, Ed. Caramanica, 2012.


Sorvolando su un decennio di prefazioni e di presentazioni per non appesantire l'elencazione, in anni recenti Lisetti è stato prefetore dei seguenti altri libri: "Napoli Capitale- Gaeta fedelissima e illustre- da Carlo II d'Asburgo a Carlo di Borbone" (2019) del giornalista Marcello R. Caliman ; "Armarcord - racconti di Carabinieri a riposo", annuario pubblicato dal 2020 da Giovanni Govoni di Genova (a cura); "Pagine ...sparse - Documenti castelnuovesi" (2021) e "Un uomo che lottò per la nostra libertà" (2022) di Aurelio Carlino, direttore amministrativo della Clinica del Sole di Formia; "Storia della mia vita e della mia famiglia" (2021) di Domenico Arpaia, preside di Istituti Superiori di Roma; "Storie di una famiglia - Gente di Gaeta" (2022) di Enrico Cervone, economista di Roma; "Sodoma - Il tocco della mafia" di Mario Maffione, ufficiale dei Carabinieri residente a Fondi  (Latina).

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